Indagine su Pacelli

Il film di Liana Barabini si propone di riabilitare l'operato di Pio XII nei confronti dell'olocausto

Sfumature di verità (Shades of Truth) è stato presentato alla stampa nel corso di un incontro con proiezione svoltosi a Roma all’Istituto Maria Santissima Bambina, lunedì 2 marzo. Il film sceneggiato e diretto da Liana Marabini nasce con il lodevole obiettivo di riportare l’attenzione sulla figura di Papa Pacelli, percorrendo stavolta strade in grado di provare a cancellare i molti luoghi comuni sull’operato del Pontefice nei confronti dell’Olocausto. C’è una realtà storica che il film non vuole trascurare, raccontando quanto fece Pio XII per salvare gli ebrei durante l’ultima guerra. In questo senso il film si pone sulla scia dei difensori di Pacelli, la cui “leggenda nera” tarda a diminuire. Il Papa avrebbe salvato circa 800mila ebrei, ma la Fondazione Museo della Shoah sostiene che si tratta di un falso. La regista racconta la realtà emersa dagli ultimi studi e immagina la figura di un giornalista ebreo americano che con insistenza e caparbietà deve constatare come troppo spesso i fatti che riguardano personaggi importanti rimangano nascosti. Il giornalista, diffidente nei confronti di Pacelli, in Italia ed in Israele incontra storici e testimoni che lo convincono invece dell’eroismo del pontefice. “Dietro la figura inventata di David Milano – riferisce Liana Marabini – c’è Gary Krupp, un ebreo di New York e, dopo averlo conosciuto, è nata l’idea di scrivere la storia di David, uno che infine ha il coraggio di riconoscere il proprio errore. Tutto –prosegue- è scritto attingendo a precise fonti storiche. Aggiungo anche tutta la documentazione in possesso della Fondazione Pave the Way, che è forse la più ricca raccolta privata al mondo di prove dell’opera di Pio XII in favore degli ebrei”.

Destreggiarsi tra storia, fiction e agiografia è impresa assai ardua e il film lo dimostra, non sfruttando in pieno le capacità di un notevole cast attoriale, con Christopher Lambert, Giancarlo Giannini, Remo Girone, Gedeon Burkhard, Roberto Zibetti nel ruolo di Pio XII, ed appare volenteroso ma anche troppo semplice sia nei dialoghi, che accennano a “sfumature di verità storica”, sia nella fotografia che nella musica. Certo favorevole alla riabilitazione di Pacelli, il lavoro della regista è uno degli sforzi di far conoscere il “vero” Pio XII al vasto pubblico, anche se il risultato appare, purtroppo, modesto.

Se è vero del resto che ogni film arriva al vero esame nel momento del contatto con il pubblico, per Sfumature di verità, il percorso si prospetta assai intenso: sarà infatti presentato fuori concorso al prossimo festival di Cannes e in seguito all’incontro mondiale delle famiglie di settembre a Philadelphia. L’uscita sugli schermi italiani è prevista a maggio, con approdo finale sulle reti televisive.

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