La tigre e il gatto, una storia di amicizia

La copertina del libro di Daniel Nesquens”Il sogno della tigre”

Una storia di nostalgia, di libertà, di amicizia e di complice solidarietà. E’ “Il sogno della tigre” (Terre di Mezzo), un nuovo libro illustrato in uscita questa settimana. I protagonisti sono due amici insoliti: un gatto con cappello e maglioncino e una tigre rinchiusa in una gabbia dello zoo. Tanti visitatori sostano davanti alle sbarre e la osservano. Lei, incurante degli sguardi curiosi, sogna di ritornare nel suo mondo selvaggio per muoversi liberamente e, soprattutto, per contare le stelle nell’immenso firmamento che le manca tanto. Cercando il modo per aiutarla, per renderla felice donandole la libertà, il gatto ruba le chiavi della gabbia ad un custode. Il ladro viene scoperto, ma non succede ciò che tutti si aspettano: anche per il guardiano dello zoo amicizia e libertà sono importanti e così, liberata la tigre, uomo e gatto diventano amici a loro volta e passano le serate a contare le stelle.

“Il sogno della tigre” sembra una storia di altri tempi per l’ambientazione che si vede nelle illustrazioni, per il ritmo lento del testo, per i dialoghi un po’ piatti. La sua valenza, però, è attuale: “Un buen dia”, “un bel giorno” è, infatti, il suo titolo originale ed è proprio nel nuovo giorno che si realizza il sogno di libertà della tigre a scapito della vicinanza con l’amico gatto. Ma amicizia è anche aiutare l’altro a trovare la felicità, mettere da parte il proprio interesse per il bene di chi ci sta vicino.

Le illustrazioni, quasi tavole fisse che accompagnano il testo, sottolineano la monotonia e la tristezza della vita allo zoo dove gli animali, privati della libertà, passano apaticamente le loro giornate. Anche le pagine che illustrano la tigre nella foresta sono piuttosto statiche, ma ci si può leggere la normalità di quella che dovrebbe essere la vita delle creature nel loro habitat naturale. Unico movimento nelle illustrazioni è il passaggio da un mondo all’altro con la tigre che esce dalla sua gabbia e si muove verso la pagina a fianco divisa in tre settori: la tigre salta oltre le righe come saltasse frontiere e confini per raggiungere la libertà. E, a sottolineare la libertà conquistata, un palloncino a forma di tigre che, sfuggito alle mani di un bimbo, si libra in cielo.

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