La vita di un’orsa nei nostri boschi… narrata in prima persona

La copertina del libro di Giuseppe Festa “Ursula. La vita di un’orsa nei boschi d’Italia”

n questo periodo è notizia quasi quotidiana l’incontro di qualche escursionista con un orso. Incontro più o meno piacevole, più o meno ravvicinato, più o meno pericoloso. Sono circa una novantina i plantigradi che vivono nei boschi del Trentino e i loro avvistamenti sono molto frequenti. L’orso è una specie protetta su tutto il territorio nazionale e, sebbene qualche esemplare possa costituire un problema per l’uomo, normalmente la convivenza è pacifica, o comunque si sta lavorando per renderla tale. Certo è che bisogna sapere come comportarsi nel caso se ne incontri uno e aver presente le sue caratteristiche e le sue abitudini.

“Ursula. La vita di un’orsa nei boschi d’Italia” (Editoriale Scienza) è il libro giusto per imparare a conoscere a questo animale leggendo una bella storia. La storia di Ursula è raccontata in prima persona da lei stessa e va dall’inverno in cui è nata fino al momento, circa due anni mesi dopo, quando viene ora per lei di iniziare la sua vita lontano dalla mamma.

La sua storia è uguale a quella di tutti gli orsetti: con Ursula si entra nella grotta dove è nata d’inverno e dorme al calduccio vicino alla mamma e al fratellino. Con lei si va in esplorazione dei dintorni per conoscere l’ambiente in cui vive. Con lei si gioca, si mangia, si dorme e si affrontano i piccoli problemi della vita nel bosco.

Con una prosa semplice e lineare, ma precisa e accattivante, Giuseppe Festa racconta due anni e quattro mesi di vita di Ursula e di Tartufo, suo fratello, che crescono insieme imparando pian piano tutto quello che un orso deve sapere.

Arricchiscono la narrazione, senza assolutamente disturbarla, molte schede a cura dell’esperta “orsologa”, dietro cui ci sono le operatrici del Muse – Museo delle Scienze di Trento Chiara Fedrigotti e Valentina Oberosler, che spiega chiaramente con precisione scientifica ciò che succede nella vita degli orsi e perché.

Le bellissime e realistiche illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio, sono veri e propri quadri che accompagnano questa storia rendendola ancora più coinvolgente.

Il libro è completato da alcune pagine con attività e giochi che i bambini possono fare nel bosco per conoscerlo e rispettarlo, e da altre con informazioni sulla vita dell’orso in Italia e sul progetto del MUSE a lui dedicato. Questa pubblicazione, infatti, come “Lupinella”, centrata sulla vita del lupo e uscita nel 2018, è nata dalla collaborazione di Editoriale Scienza, Giuseppe Festa e il Museo delle Scienze di Trento, con la supervisione scientifica di Paolo Pedrini del Muse e di Claudio Groff del Servizio Foreste e Fauna della Provincia di Trento.

In libreria da pochi giorni, “Ursula” è un libro che può appassionare tutti i bambini amanti della natura e degli animali. Un libro per quelli che vogliono saperne di più su questi bellissimi esemplari importanti per la salvaguardia della biodiversità e dell’ecosistema alpino, ma anche per quelli che cercano “solo” una bella storia di animali.

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