Lanterne di carta? È solo luppolo

Luppolo

“Ho notato quest’estate in un parco cittadino, che in passato aveva conosciuto tempi migliori, cancello e muri di cinta sommersi dai fusti volubili ed esuberanti di una pianta che mi è stato detto essere Luppolo selvatico. Questo conferiva al tutto un non so che di attraente ed elegante. Vorrei piantarlo nel mio giardino”. Deodata (Trento)

Il luppolo (Humulus lupulus) è una cannabacea, diffusa lungo le siepi e i boschi umidi di tutta Italia fino oltre i mille metri di altitudine. Il luppolo è conosciuto volgarmente con il nome di “Bruscandolo” e la sua infiorescenza ricorda vagamente una lanterna o una pigna verde. Questa, raccolta ed essiccata viene aggiunta in cotta durante la bollitura del malto d’orzo durante la preparazione della birra al fine di conferire ad essa il caratteristico gusto, sapore e aroma. Quando arriva spontanea in giardino va vista come una liana effettivamente un poco esuberante, ma ricca di pregi. Cresce in pieno sole così come a mezz’ombra e tollera lunghi periodi con temperature sotto lo zero e non ha particolari esigenze nutrizionali e in fatto di terreno.

Appare un bella pianta con le sue ampie foglie palmate divise in tre lobi e le moltissime infruttescenze molto simili a lanternine cinesi, molto decorative. Va ricordato che è una pianta Dioica, cioè che porta fiori maschili e femminili su piante differenti. I fiori femminili sono piccoli, coperti ciascuno da una brattea e riuniti a formare una infiorescenza conica pendula e di colore verdastro, che una volta maturati i frutti assume consistenza cartacea. I fiori maschili sono verdi e raccolti in pannocchie. Il luppolo che viene largamente coltivato in pieno campo appunto per fornire materia prima per la produzione della birra è sicuramente una pianta da riscoprire anche nei giardini. Sviluppa rapidamente fusti cavi e dotati di setole uncinate che diventano ornamentali se lasciati andare liberamente appoggiati su tronchi, alberi e arbusti.

Necessità però di un controllo periodico per evitare che la crescita eccessiva danneggi le piante ospiti. Per soluzioni più creative i migliori giardinieri accompagnano i fusti sopra pergolati, steccati, graticci, pareti divisorie, muri di cinta. In questi casi è consigliabile, per avere una nota cromatica, accostare al luppolo selvatico alcune varietà il cui fogliame è soffuso di giallo intenso.

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