L’arte moderna vista come un gioco

In una scuola nella savana, vicino a un fiume che costeggia una foresta di baobab, maestro Elefante chiede ai cuccioli della sua classe di provare a disegnare un coccodrillo. Tutti si chiedono Chissà com’è (Kite, 2023; età 6+) e provano a immaginare questo animale che non hanno mai visto, ma di cui hanno sentito parlare e di cui hanno molta paura.

Ognuno di loro lo disegna a modo suo: il Leoncino, preso dalla forte emozione che il pensiero del coccodrillo gli fa provare, lo disegna tutto viola. Il piccolo Rinoceronte, colpito dai tanti denti aguzzi e dalle squame dell’alligatore, li rappresenta tutti separati e sparpagliati sul foglio. La giovane Gazzella, invece, dipinge il coccodrillo con veloci pennellate, come se l’animale stesse per fuggire dalla tela.

Anche la Giraffina disegna il suo coccodrillo fatto di macchie e di forme astratte. Tutti hanno una loro idea di questo animale, solo la Scimmietta, che ha riso tutto il tempo, non ha disegnato nulla. Il maestro Elefante, però, attento, autorevole e incoraggiante, non perde occasione per prendere spunto dalle interpretazioni dei suoi scolari e parla loro dei vari movimenti artistici, sottolineando la visione diversa che ogni artista ha della realtà che gli sta davanti. Anche la Scimmietta ne deve avere una, per forza. Così, obbligata, la piccola attacca a caso oggetti e carte sulla sua tela, ma gli altri non capiscono il suo lavoro. Arrabbiatissima, getta colori, pennelli, matite e squadrette fuori dalla finestra e tutto finisce nel fiume dove coccodrillo…

Una storia simpatica per introdurre giocosamente i bambini nel mondo dei diversi movimenti artistici moderni: espressionismo, cubismo, futurismo, astrattismo e dadaismo. Si tratta di uno dei primi libri scritti e illustrati di Eva Montanari, uscito la prima volta in forma leggermente diversa nel 2002 per Arka Edizioni. Per l’autrice questo rimane il libro con cui ha iniziato la sua carriera. Con queste pagine Eva Montanari, prima di tutto, diverte i bambini e i bambini e, sotto sotto, li mette in guardia dai pregiudizi e dall’omologazione. Poi, con l’eleganza e la leggerezza delle sue immagini, l’espediente narrativo della scuola degli animali, diventa rampa di lancio per sottolineare la diversità dei modi di vedere e interpretare il mondo e per dar spazio alla fantasiosa lezione di storia dell’arte del maestro Elefante.

In questo modo Eva scrittrice consente a Eva illustratrice di produrre le sue tipiche illustrazioni, inserendo qua e là le sue personali e simboliche rappresentazione degli stili artistici rappresentati. Un libro interessante anche come spunto per un laboratorio creativo con i bambini.

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