Le fiabe, dall’A alla Z

Teresa Buongiorno, Il dizionario della fiaba, Lapis, 2014, 428 p., euro 14,50. Età di lettura: per tutti dai 12 anni

Uno strumento utile per gli addetti ai lavori, ma, soprattutto, una pubblicazione interessante e di piacevole lettura per tutti: questo il “Dizionario della Fiaba” di Teresa Buongiorno edito, in una nuova edizione dopo quindici anni dalla prima, da Lapis. Una guida ragionata per orientarsi tra le trame, i personaggi, gli autori e i trascrittori delle fiabe.

Le fiabe, infatti, non passano mai di moda: sono importanti sempre, un necessario “incontro” per tutti in ogni tempo, insostituibile strumento di formazione, metafore del bene e del male.

Da Perrault ai fratelli Grimm, da Andersen a Calvino il libro raccoglie una selezione di fiabe classiche e moderne di cui racconta origine, varianti, trasposizioni, fortuna letteraria e adattamenti per cinema o televisione.

Il gioco di rimandi tra paesi e culture diverse, cui fanno riferimento le varie fiabe, conduce lungo un percorso verso le radici comuni dell’immaginario narrativo, tramandato oralmente come un tempo o attraverso gli strumenti digitali più moderni.

“La tecnologia è un mezzo – ha detto Teresa Buongiorno nei giorni scorsi a Roma a Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria – Anche il libro è legato al progresso della tecnologia. Prima le fiabe, le storie, si tramandavano oralmente. Ma non è il mezzo che fa la nuova cultura, è quel che si trasmette a fare la differenza”.

L’ultima parte del dizionario presenta autori e studiosi che, a vario titolo, di fiabe si sono occupati.

Un’opera completa e interessante, un invito a riscoprire, anche con un po’ di curiosità, il senso della meraviglia che questi racconti sanno risvegliare.

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