L’infinito e i giorni contati

Tratto dall'omonimo romanzo di John Green del 2012 (pubblicato in Italia da Rizzoli), Colpa delle stelle, la trasposizione cinematografica di Josh Boone, è ancora campione di incassi dopo tre settimane di proiezioni. Le nuove uscite non sono riuscite a scalzare la storia sentimental/drammatica di Hazel Grace Lancaster, una ragazza di 17 anni con un cancro alla tiroide al quale è sopravvissuta grazie ad un farmaco sperimentale, e di Augustus "Gus" Waters, ex giocatore di basket con una gamba amputata a causa di un cancro osseo.

I due adolescenti si conoscono ad un gruppo di supporto e a legare i loro destini è il libro preferito della ragazza, "Un'imperiale afflizione". Hazel convince l'amico a leggerlo e tra messaggi, telefonate e incontri in cui si scambiano idee e commenti la relazione cresce fino a diventare sempre più profonda. La giovane vorrebbe incontrare Peter Van Houten (Willem Dafoe), l'autore del libro che vive ad Amsterdam, e grazie all'aiuto di Gus riuscirà a realizzare il suo desiderio, superando anche il divieto dei medici in seguito al ricovero in ospedale per una grave polmonite.

Il viaggio ha in serbo molte sorprese: nonostante abbia cercato di allontanare Augustus per evitare che la sua morte lo faccia soffrire, durante la cena romantica offerta da Van Houten il ragazzo rivela ad Hazel di essere innamorato di lei. L'incontro con lo scrittore si rivelerà una delusione: la cena è stata organizzata da Lidewij, la sua assistente, che sperava di convincerlo a smettere di bere, ma l'uomo si comporta in modo arrogante e maleducato con i due ragazzi. Accompagnati da Lidewij, visitano la casa di Anna Frank dove si scambiano il primo bacio, ma Gus rivela ad Hazel che il suo cancro è tornato, diffondendosi in tutto il corpo. Rientrati a casa, il giovane organizzerà un pre-funerale chiedendo ad Hazel e al suo migliore amico Isaac di scrivere un elogio funebre per lui, poi la ragazza scoprirà che anche lui, grazie a Van Houten, aveva preparato il suo.

Attraverso la dolcezza di Hazel e il sorriso di Gus, animati dal desiderio di vivere fino in fondo il primo amore e la vita pur senza negare il dolore che la caratterizza, gli spettatori si immedesimano in una storia che ha i connotati del "per sempre" senza per questo Colpa delle stelle, la trasposizione cinematografica di Josh Boone, è ancora campione di incassi dopo tre settimane di proiezioni apparire retorica. Il successo di una pellicola commovente e dalla trama prevedibile sta però non solo nell'interpretazione dei due giovani attori – Shailene Woodley e Ansel Elgort – che il pubblico di teen-ager ha già visto in in Paradiso amaro e Divergent. Se Colpa delle stelle si inserisce, infatti, nel genere filmico alla Love story o in quello della fiction alla Braccialetti rossi, ispirata a vicende reali, il merito del regista è di aver portato sul grande schermo la storia d'amore fra adolescenti malati senza renderli oggetto di compassione, ma comunicando pathos e leggerezza in egual misura.

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