L’ultimo giornalaio ambulante

Salvatore-Scurria, l’ultimo giornalaio ambulante di Trento. Qui è ritratto davanti all’Hotel Trento nel 1979. Foto © Gianni Zotta
Si chiamava Salvatore Scurria, era nato a Palermo il 9 gennaio 1924. Fu l’ultimo giornalaio ambulante di Trento. Morì infatti il 4 aprile 2001. Era arrivato in città durante la seconda guerra mondiale ed era stato impiegato al Distretto militare. Durante la libera uscita girava per la città e i sobborghi. A Cognola aveva conosciuto una giovane vedova di guerra. Lui aveva quindici anni di meno ma l’amore non conosce età. Salvatore Scurria e Vittoria Pontalti si sposarono a Cognola il giorno di San Vigilio del 1946. Vittoria aveva un figlio, Fabio.

Salvatore ha sempre fatto il giornalaio ambulante. Con la bicicletta, vestito in modo elegante (“se si vuol essere accolti bisogna presentarsi bene”, era il suo motto), portava i giornali della sera nei ristoranti e negli alberghi della città. Era un persona perbene e si è fatto benvolere da tutti. Qui in una fotografia del 1979, davanti al Grand Hotel Trento.

Fabbricato tra il 1939 e il 1943 (progettista l’ing. Giovanni Lorenzi, 1901-1962), il più rinomato hotel della città a metà degli anni Sessanta fu acquistato dall’ITAS e affidato alla gestione di Mario Bort, il celebre “Marietto” (1912-1975), al quale, morto improvvisamente a 63 anni, subentrò il figlio Gianni. Nel 1987 si ipotizzò la demolizione del Grand Hotel Trento. Passato di mano più volte, l’albergo fu ristrutturato nel 1995. Nel 2001 fu acquistato dalla famiglia del noto commercialista trentino Bruno Frizzera (1917-2012).

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