Multirose, dalla ricerca per l’arredo urbano

Siepe di Multirose come arredo urbano su una rotatoria

Le Multirose sono varietà create dalla ricerca, di facile coltivazione e molto resistenti agli agenti inquinanti, veri e propri rosai particolarmente consigliati per la formazione di siepi e aiuole nell’arredo urbano o privato. Le Multirose come le Meidilland si dispongono naturalmente a semicerchio e sono adatte per l’arredo urbano. Definite “l’evoluzione della rosa”, alcune varietà sono adatte per formare vere e proprie recinzioni o come tappezzanti senza superare i 50-60 cm. di altezza. Altre sono capaci di formare siepi invalicabili alte fino a un metro e mezzo/due. Sono state create per sopportare senza alcun danno lo smog dei centri abitati e sono in grado di crescere basse a livello suolo e fino a 2 metri, zona in cui più elevata è la concentrazione di anidride carbonica. Non temono le basse temperature e garantiscono una copertura totale del suolo in quello spazio che gli alberi non possono coprire. Sono sempre di più gli enti pubblici e i Comuni, ma anche centri commerciali, aeroporti, aree verdi e rotatorie con le Multirose disponibili in commercio in numerose varietà. Sono riprodotte esclusivamente per talea.

Il massimo effetto ornamentale delle Multirose si ottiene rispettando la densità minima che garantisce ai rosai uno sviluppo più robusto e sano. Alla minima densità corrisponde una minima altezza dell’aiuola e il massimo della rusticità. La densità più elevata offre invece un risultato immediato migliore, ma avrà quale conseguenza un aumento dello sviluppo verticale dei rosai ed una minore resistenza alle malattie. Variando la densità si ottengono gradevoli differenze di altezze e quindi effetto delle vistose fioriture. Attenzione però perché mal sopportano la potatura tradizionale. Quest’operazione deve essere realizzata eseguendo un unico taglio orizzontale e senza mai tagliare il perimetro, in senso verticale, di siepi o aiuole. È possibile una potatura a fine inverno allo scopo di ringiovanire i cespugli, ma solo ogni 35 anni a seconda della varietà.

Non sono indicate per i piccoli giardini familiari. Ma due-tre piante “per arricchire la collezione” saranno le benvenute nel giardino di Maria.

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