Muretti fioriti, gerani da giardino, lumache tutelate

MURETTI FIORITI. Anche i muretti del giardino possono essere utilmente “seminati” di piante da fiore, ricadenti o a cuscinetto. Esistono molte specie da fiore e da foglia che amano vivere sulle pareti e alla sommità di muretti in sassi. Basterà una manciata di terra tra le fessure dei sassi e le pietre per accogliere le radici delle piante. E’ bene non piantare troppi esemplari in quanto nel giro di una sola stagione possono espandersi formando una bella e ricca vegetazione tappezzante. Tra le specie consigliate vanno citate il timo, la saponaria, l’ubtretia, l’alisso bianco e giallo, le campanule e le succulente come sempervivum e sedum nano.

GERANI DA GIARDINO. Non c’è balcone, terrazzo o finestra di case di paese, città o campagna, dove non compaia in questo periodo un piccolo vaso di geranio, piantina vivace e rustica. La capacità decorativa di questo fiore lo rende sempre più utilizzato anche da quanti non hanno un buon pollice verde. Negli ultimi anni i gerani fanno bella mostra di sé anche in piena terra, nei giardini e nelle aiuole private, ma anche del verde pubblico, rotonde e spartitraffico. Si tratta di varietà che si adattano alla coltivazione in piena terra e quindi a riempire di fiori aiuole o bordure.

Molto indicati a questo scopo sono i pelargoni zonali, quindi piante a portamento eretto. Gli esperti giardinieri consigliano di formare aiuole di gerani distanziando le piante di almeno 40-50 centimetri le une dalle altre per evitare microclimi umidi che favoriscono lo sviluppo di marciumi fogliari e radicali. Sono consigliabili aiuole cromaticamente uniformi: per ciascuna piantare varietà dello stesso colore e della stessa varietà.

LUMACHE TUTELATE. In provincia di Trento la legge n° 16 del 25 luglio 1973 vieta espressamente la raccolta delle lumache (col guscio) nel periodo che va dal primo maggio al 30 giugno di ogni anno. La disposizione mira a tutelare questo gasteropode nel periodo più delicato della sua vita, vale a dire quello della riproduzione. Il divieto interessa anche quanti fanno allevamento e hanno bisogno di riproduttori da immettere nei recinti. Dopo il 30 giugno la raccolta è consentita, ma con il limite di un chilogrammo al giorno e a persona. Le lumache vengono richieste da ristoratori e buongustai. Costituiscono infatti la materia prima per piatti della tradizione italiana e francese, tipici ed elaborati.

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