Nuove orchidee, cenere di legna, gerani in pericolo

NUOVE ORCHIDEE. La signora Carla ci scrive dicendo che la sua orchidea ha fatto un getto con molti fiori. Sullo stesso sono poi nati due ciuffi di foglie con radici. Chiede se da questi si possono ricavare nuove piante.

La risposta è positiva. L’epoca migliore è quella del riposo vegetativo. A fioritura finita diradare le annaffiature e sospendere le concimazioni per almeno tre mesi. Dopo un mese dal pieno riposo tagliare i rami con i nuovi getti, ponendo le radici in un nuovo vaso pieno di terriccio per orchidee mescolato a metà con bark (corteccia) specifico. Annaffiare con moderazione e regolarità, senza infradiciare il bark. La fioritura, se avverrà, si verificherà non prima di tre anni dall’operazione.

CENERE DI LEGNA. La cenere che residua dal focolare non va buttata, ma utilmente usata per fertilizzare l’orto. Lo spargimento si può fare in ogni momento dell’anno, ma alcuni periodi sono i più propizi.

Al momento della vangatura e preparazione delle aiuole (concimazione di fondo) insieme all’interramento del letame o altro organico. Non esagerare con le dosi: bastano 200 grami per metro quadrato. In questa fase si deve aggiungere anche del concime azotato (solfato ammonico) in quanto apporta due elementi assenti nella cenere: l’azoto e lo zolfo.

La cenere si può spargere anche a colture in corso mettendone un pizzico al piede dei cespi di ortaggi o dei fiori delle aiuole. Alberi e arbusti traggono vantaggio dalla cenere in quanto ricca di fosforo e potassio. Sparsa nel compost ne migliora la qualità.

GERANI IN PERICOLO. Se l’inverno è eccessivamente rigido ed i gerani, non avendo spazio all’interno, sono posti a svernare sul poggiolo o terrazzo per evitare forte mortalità delle piante si può scegliere di togliere i gerani dal vaso, pulire con cura le radici dal terriccio ed avvolgere le piante in fogli di carta di giornale. Gli involucri vanno poi riposti in scatoloni di cartone adagiati su paglia o torba e collocati in luogo asciutto ed areato. A marzo, con la bella stagione, andranno rinvasati e lentamente annaffiati in modo da reidratare le piante per farle cominciare a emettere nuova vegetazione.

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