Ophelia e Ulysse, due ragazzi fuori dal coro

Charlotte Gingras con le illustrazioni di Daniel Sylvestre

“Ophelia”

Giralangolo, 2019

259 p. – € 15,00

Età di lettura: da 13 anni

Lei è Ophelia. Non conosciamo il suo vero nome. Si fa chiamare così dopo aver visto l’Amleto di Shakespeare a teatro. Lui è Ulysse. Neanche questo è il suo nome, lo ha scelto perchè ama viaggiare e lo fa con la fantasia, finché avrà 18 anni e potrà partire veramente. Sono due ragazzi “fuori dal coro”. A scuola sono considerati dei diversi e, in effetti, diversa è la loro vita rispetto a quella “normale” (se si può dire che c’è una vita normale) di tutti gli altri. Si incontrano e si scontrano in un capannone abbandonato che diventa il loro rifugio. Sono sempre sulla difensiva: tutto e tutti sembrano contro di loro. Ma, per fortuna, c’è anche qualcuno che ha fiducia nelle loro potenzialità e li aiuta a trovare, loro stessi, fiducia in sé. A volte basta una parola, o un disegno, magari uno enorme sul muro, oppure un furgoncino dismesso da smontare e riaggiustare, per dare una svolta alla propria vita. Non è facile, ma Ophelia e Ulysse alla fine ce la fanno.

Si legge d’un fiato “Ophelia” (Giralangolo) di Charlotte Gingras con le illustrazioni di Daniel Sylvestre. Ophelia e Ulysse sono due personaggi veri che fanno emozionare: per loro si prova amore, ma anche rabbia, ammirazione ma anche pietà. Insieme combattono, insieme affrontano gli altri. Pur nella grande difficoltà delle loro situazioni, sembrano non disperare mai e trovarsi nel capannone, osservarsi, scrutarsi e conoscersi meglio li fa pian piano sentire più forti. Non si può non immedesimarsi in loro, né rimanere indifferenti alla loro storia. Vincitore del Montreal Book Award delle Biblioteche di Montréal, questo è un romanzo per giovani adulti, che tanto può dire anche a chi adulto lo è del tutto. Una storia coinvolgente che parla al cuore e alla mente di tutti: parla di amore, di amicizia, di famiglia, di diversità, di bullismo, di scrittura e di lettura. Parla con parole e con disegni. Una prosa scorrevole e puntuale, nessuna sbavatura né calo di ritmo. Una grafica potente, “graffiante”, che attraverso gli occhi punta al cuore direttamente, senza deviazioni.

Un libro sincero per i lettori che amano le storie di crescita e sanno perfettamente che crescere non è così facile, soprattutto se la vita ti ha messo fin da subito su un percorso ad ostacoli.

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