Quella parola che ancora scandalizza, spettacoli sold out al Teatro Cristallo di Bolzano

Virginia Risso – anche autrice oltre che interprete – e Gaia Contrafatto a Bolzano hanno raccolto applausi a scena aperta.

Il Teatro Cristallo di Bolzano, originale realtà con una gestione pubblico-privata e una partecipazione ecclesiale prosegue la sua attività nel migliore dei modi. Sono già sold out gli spettacoli “Natale esecrabile”, “Franciscus” con Simone Cristicchi, “La madre” con Lunetta Savino ed il concerto di Mario Biondi.

Un ghiotto appuntamento per il quale c’è ancora disponibilità di posti il 6 dicembre con il concerto di Frida Bollani Magoni. Dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto nei suoi primi due tour estivi, dove ha calcato palchi prestigiosi in Italia e all’estero e conquistato tutti a suon di continui sold out, la straordinaria Frida Bollani Magoni torna ai suoi amati spettacoli dal vivo con un tour che sta abbracciando tutto il Paese. Frida Bollani Magoni porta sul palco nel suo piano e voce sia brani inediti sia grandi capolavori riarrangiati per l’occasione. A guidare l’artista il suo amore sconfinato per la musica, protagonista nella sua vita fin da piccolissima e che la porta a soli 18 anni ad avere una maturità artistica che non conosce eguali.

Giovedì scorso al Cristallo abbiamo visto “I dialoghi della vagina”. Lo abbiamo visto a Bolzano perché in Trentino lo spettacolo in questa stagione non viene presentato. Ad Asti recentemente il Comune ha addirittura rifiutato alla Compagnia “Teatro al femminile” l’utilizzo del Teatro Alfieri.

Con un siparietto finale lo dicono chiaramente le bravissime Virginia Risso e Gaia Contrafatto: “se la pronunci una volta sola scandalizza ma se la ripeti cento volte e ci ragioni sopra scopri i non detti, i pregiudizi, il mondo femminile”.

La natura interattiva dello spettacolo è uno degli aspetti che colpisce di più in quanto non risulta mai imposta, ma sembra quasi la conseguenza naturale del clima di familiarità che, fin dalle prime battute, instaurano le due eccezionali attrici.

Le interpreti recitano all’interno di un palcoscenico vuoto, fatta eccezione per due leggii e, attraverso il solo ausilio del proprio corpo e della propria voce, riescono mirabilmente a catturare l’attenzione degli spettatori e a coinvolgerli attivamente nei loro dialoghi.

Il pubblico bolzanino ha risposto con entusiasmo e partecipazione alle provocazioni delle due mattatrici. Attraverso l’abbattimento della quarta parete e l’uso di un’ironia pungente, ma mai scontata, il pubblico viene attivamente coinvolto in un processo educativo collettivo, riguardante temi fondamentali come la scoperta di sé, le mestruazioni, l’autoerotismo, il piacere sessuale femminile.

A causa di una cultura ancora pervasa da retaggi maschilisti, questi temi non vengono adeguatamente trattati nelle sedi appropriate (scuola e famiglia anzitutto) e questo “oscurantismo” alimenta pregiudizi e false credenze, il cui risultato è quello di rinforzare lo status quo.

Lo spettacolo, prodotto da Teatro al Femminile, è scritto e diretto dalla pluripremiata Virginia Risso, artista poliedrica nel panorama teatrale italiano. Insieme all’autrice, c’è Gaia Contrafatto, anche lei collaboratrice storica di Teatro al Femminile. La collaborazione con la pittrice russa Elena Romanovskaya, le cui opere fanno da sfondo alla scena, dimostra tre dei principi saldi di Teatro al Femminile: inclusione, condivisione e creazione.

Va dato atto alla gestione del Teatro Cristallo di aver avuto il coraggio di proporre un testo stimolante e profondo proprio nei giorni in cui si torna a parlare, purtroppo, della violenza contro le donne. Il pubblico ha risposto con lunghi applausi a scena aperta e una vera ovazione finale.

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