Ricominciamo, come Lea

Procede a passi spediti la nuova stagione delle fiction, tra nuovi arrivi e attesi ritorni che proseguono storie già conosciute dal pubblico. A partire da martedì 8 febbraio e per quattro prime serate RaiUno ha scelto di raccontare la storia di Lea, un’infermiera del reparto di pediatria dell’ospedale di Ferrara, che torna in città e al suo lavoro dopo un periodo di aspettativa.

Il titolo della serie, Lea – Un nuovo giorno, indica il motivo di fondo del racconto: ricominciare, riprendere in mano la propria vita dopo un avvenimento che l’ha completamente stravolta rispetto ai sogni e ai programmi che avevano guidato il nostro cammino. È così per la protagonista, interpretata da Anna Valle, che ha lasciato dietro di sé una gravidanza finita tragicamente all’ottavo mese, la dolorosa rottura del suo matrimonio e la consapevolezza di non poter più essere madre.

Ma è così anche per chi la circonda, a partire dai suoi piccoli pazienti, alle prese con il doloroso mistero della malattia, e dalle loro famiglie. Situazioni in cui è facile per lo spettatore, almeno in parte, riconoscersi, e di conseguenza empatizzare con le piccole e grandi storie che si intrecciano lungo la puntata.

Nonostante l’ambientazione ospedaliera, la nota dominante è quella sentimentale, subito sottolineata da due avvenimenti destinati ad incidere profondamente sul desiderio di ricominciare di Lea: l’arrivo in ospedale, come nuovo primario, del suo ex marito Marco, interpretato da Giorgio Pasotti, e l’incontro con un misterioso e affascinante musicista, Arturo, che ha il volto di Mehmet Günsür.

Diretta da Isabella Leoni, Lea – Un nuovo giorno ricalca molti temi già visti in altre produzioni, con una leggerezza che, nonostante il rischio di sconfinare nella banalità, se ben guidata ha il pregio di far trascorrere alcune ore in compagnia di una visione senza scossoni che richiama la serenità e la speranza di un nuovo inizio ricercata dalla protagonista. Anche in questa serie l’ambientazione esterna, pur limitata rispetto alle riprese in interno, contribuisce a promuovere il territorio, proponendo luminosi scorci della città di Ferrara.

E come da tradizione fondamentali le figure di secondo piano. Funzionali alla storia principale, disegnano personaggi che rimangono nel cuore, come due delle colleghe di Lea: Rosa, interpretata da Daniela Morozzi, indimenticata Vittoria di Distretto di polizia, mentre Marina Crialesi diventa Olga, ben diversa dall’avvocatessa in carriera interpretata in Un posto al sole.

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