Rifare i cumuli agli asparagi

RIFARE I CUMULI AGLI ASPARAGI. E’ tempo di provvedere a sistemare i vecchi cumuli in cui si coltivano gli asparagi. Per primo vanno levati e bruciati tutti i residui della vegetazione dell’anno passato. Le fosse predisposte per i nuovi impianti vanno riempite di una abbondante quantità di letame maturo o altro concime organico ben decomposto (compost o pollina) e distribuire un disinfettante chimico, prima di collocare a dimora le zampe sul letto di semina. L’asparageto in produzione va concimato con concimi chimici. Si ricorda che la raccolta dei turioni negli impianti giovani va fatta a partire dal terzo anno, anche se oggi nei garden center sono disponibili varietà che danno discrete produzioni già a partire dal secondo anno.

Le varietà più coltivate e produttive sono il precoce d’Argentuil, l’asparago bianco di Bassano e il violetto di Albenga. ma in molte zone si coltivano varietà locali molto pregiate: in Trentino molto ricercato è il “bianco” di Zambana.

FRAGOLE DI FAMIGLIA. Sono molti gli amanti dell’orto che ricorrono alla propagazione delle fragole utilizzando le piantine radicate ricavate dagli stoloni prodotti l’anno sorso dal piccolo fragoleto familiare. L’operazione va fatta a primavera quando si esegue la pulizia staccando lo stolone e interrandone le radici. La pratica è consigliabile solo per la produzione dei succosi frutti da consumare direttamente in famiglia. Se si produce per la vendita o il conferimento a consorzi è necessario utilizzare piantine di nuovo acquisto, garantite sane e di varietà consigliate dalla propria cooperativa.

POTATURA DELLE ROSE RAMPICANTI. Le rose rampicanti o sarmentose normalmente non sono rifiorenti, e danno luogo a fiori sui rami l’anno precedente. Quindi vanno potate eliminando alla base i rami che hanno fiorito. Oppure si taglia il ramo che ha già fiorito fino all’incrocio con una ramo più giovane e vigoroso. Una volta eliminato il ramo vecchio si deve legare quello nuovo che la pianta ha prodotto l’anno prima in modo da farlo crescere nella stessa posizione di quello eliminato. Se non ci sono rami nuovi si mantengono quelli vecchi accorciandoli favorendo così la produzione di nuovi rami dai quali si potranno avere fioriture apprezzabili. le rose sarmentose, no rifiorenti, si potano solo dopo la fioritura eliminando tutti i rami che hanno fiorito. In tutti i rosai rampicanti e sarmentosi poi si deve provvedere alla legatura dei nuovi rami alle strutture di sostegno utilizzando legacci morbidi e non strozzanti. Ottime le plastiche prove di anime in ferro.

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