Seminare il crescione

SEMINARE IL CRESCIONE. Dove le temperature sono idonee e in luogo riparato dell’orto, ma anche in vaso o terrina, si possono seminare ora insalatine e crescione per avere verdurine da foglia pronte in trenta giorni. Il crescione in particolare produce steli lunghi fino a 15 centimetri con foglie piccole e di colore verde tenue. Resiste bene alle basse temperature e non ha bisogno di molti interventi o grandi superfici. Germina già a 5°C e, se seminato sotto mini tunnel, è pronto in 20-25 giorni. Si può programmare una semina scalare per prolungarne la presenza in tavola. La posizione di coltivazione è quella luminosa, terreno fresco e soffice, ben drenato. Normalmente non ha bisogno di interventi fertilizzanti usufruendo della fertilità lasciata dalle precedenti colture. Si consiglia la semina insieme alla valeriana e alle insalatine primaverili o, meglio, alla misticanza.

TRATTAMENTI SUL SECCO. Tutte le piante con frutto da nocciolo (ciliegio, pesco, susino, albicocco e mandorlo) vanno sottoposte a potatura adesso, cioè quando la cattiva stagione volge al termine. L’accorgimento è importante in quanto così facendo si evita che i tagli causino eccessiva fuoriuscita di gomma, in quanto sono le basse temperature a determinare una più lenta cicatrizzazione delle ferite. Quelli più grossi si devono comunque sempre proteggere con cere o mastici da innesto. A proposito di drupacee è bene ricordare che si avvicina il momento del trattamento primaverile, detto “sul secco”. Va eseguito allo stadio fenologico di “gemma rigonfia” con prodotti a base di rame, poltiglia bordolese o ossicloruri a dosi elevate. Il rame combatte efficacemente malattie causate da funghi quali bolla, corineo, monilia e cancri rameali.

CONCIMARE AL PIEDE. Spirea, forsithia, ibisco e maggiociondolo, budleya, pyrus ed altri arbusti ornamentali da giardino, ma anche da fiore, come le rose, hanno bisogno di nutrienti, minerali ed organici, da porre loro a disposizione con un certo anticipo rispetto all’inizio del germogliamento. Nelle aiuole e al piede delle piante o cespugli va distribuito ora sparso del letame maturo,i bovino o equino, compost, humus di lombrico o altro concime organico del commercio. E’ consigliabile distribuire anche del concime chimico ricco di macro e microelementi che, al fine di accelerarne l’assorbimento, va interrato superficialmente utilizzando una zappa o i denti di un rastrello. L’anticipo della distribuzione favorirà la traslocazione sia in profondità, sia a livello radicale, degli elementi nutritivi operato dalle ultime nevicate o dalle piogge di primavera.

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