Spinaci e radicchi

SPINACI E RADICCHI.  A fine settembre si possono seminare nelle aiuole lasciate libere da altri ortaggi (cipolle, cetrioli) gli spinaci. Tra le varietà più produttive si consigliano la  Wiking o Gigante d’inverno, Melody a ciclo medio e fogliame semibolloso e  Synphonie a ciclo medio-tardivo e fogliame liscio e colore verde intenso, da raccogliere a fine ottobre. Si consiglia la semina rada  su file distanti 20 centimetri. La semina a fila è la migliore perché facilita l’interramento del seme ed i successivi interventi colturali. In questo periodo si possono seminare anche le cicorie (a grumolo verde da raccogliere a primavera) e tutti i radicchi (di Verona, Castelfranco e Ghioggia), oltre alla valerianella da consumo autunnale o la valeriana pronta per febbraio-marzo.

DOLCE FICO. Il fico è la pianta “domestica” per eccellenza ed è così famigliare che raramente nei nostri cortili o orti si pensa possa aver bisogno di apporti fertilizzanti o trattamenti con agrofarmaci. Ma per avere piante altamente produttive e longeve bisogna prestare alcune attenzioni: un monito ci viene dal vangelo di Luca dove si dice che il vignaiuolo si impegna a concimare e zappare il fico sterile certo che così facendo fruttificherà di nuovo. Ecco quindi che bisogna eseguire alla pianta almeno una concimazione annuale con fertilizzanti ricchi di azoto e potassio in formulazione detta a lenta cessione apportando la giusta quantità già in autunno. Riguardo alle malattie il fico teme soprattutto attacchi di cocciniglia e conseguente invasione di fumaggine un fungo che si sviluppa sulla melata emessa dall’insetto. Ma raramente necessita eseguire un intervento specifico con un anticoccidico (olio bianco).

SCOTTATURE DA SOLE. L’estate che sta finendo sarà ricordata per via della siccità e del caldo torrido. Dei raggi diretti del sole quest’anno ne hanno risentito i frutti ed in  particolare pomodori, melanzane, cetrioli e zucchine che sono state segnate da “scottature”. Le conseguenze del troppo sole sono assai pesanti stante che la scottatura oltre al colore e all’uniformità del frutto causa l’insediamento di funghi che deteriorano l’ortaggio. Il danno è accentuato se l’irrigazione avviene col sistema a pioggia in quanto le gocce sulle foglie fungono da lente ai raggi solari. Ecco perché in giornate molto soleggiate e calde è bene irrigare col sistema a scorrimento e comunque senza bagnare la vegetazione.

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