Stravinskij e Haydn aprono la stagione sinfonica

Sarà Ottavio Dantone a dirigere l’Orchestra Haydn nel concerto inaugurale della Stagione Sinfonica 2022 – 2023 della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, la seconda sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli. Dantone, direttore principale della Haydn, proporrà Pulcinella di Igor Stravinskij e la Sinfonia n. 94 in sol maggiore, Hob. I: 94 “La sorpresa” di Joseph Haydn mercoledì 12 ottobre alle 20.30 all’Auditorium di Trento. Solisti in Pulcinella: Lucia Cortese (soprano), Anicio Zorzi Giustiniani (tenore), Mirco Palazzi (basso).

”La Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn viene inaugurata da Ottavio Dantone proseguendo il percorso di approfondimento già avviato con lui di alcune sinfonie di Haydn, sulle quali è allo studio anche un progetto discografico, e mettendo a fuoco il rapporto tra classico e neoclassico”, commenta Battistelli. “Stravinskij è stato considerato un po’ come uno dei padri del neoclassicismo, cioè il guardare all’antico con occhi diversi, e il suo Pulcinella rimane in proposito un riferimento assoluto”. L’accoppiata tra Stravinskij e Haydn non è quindi casuale: se il Romanticismo fu un lungo e complesso confronto con la gigantesca figura di Beethoven, il Novecento vide soprattutto in Haydn e Mozart i modelli cui ispirarsi per ritrovare leggerezza e chiarezza di struttura.

Pulcinella è un balletto le cui musiche vennero concepite da Stravinskij partendo da musiche di Giovan Battista Pergolesi o a lui attribuite. Tutto nacque da una commissione di Djagilev, il creatore di quei Balletti russi che fecero furore nella Parigi di inizio Novecento. Djagilev si aspettava una semplice trascrizione che soddisfacesse l’esotico desiderio di antichità dei parigini, ma Stravinskij scorse nel Settecento un’inesplorata fonte di vitalità e si immerse nel linguaggio di Pergolesi, dando luogo a un incontro che ha rivoluzionato la storia della musica.

La Sinfonia n. 94, eseguita per la prima volta il 23 marzo 1792, è una delle dodici sinfonie “londinesi” che Joseph Haydn compose fra il 1791 e il 1795 in occasione delle due tournée che compì in Inghilterra. Costituita da quattro movimenti, passerà alla storia come “La sorpresa”, con riferimento ai bruschi contrasti dinamici che la caratterizzano.

Ancora due parole, infine, sul direttore d’orchestra. Dopo essersi diplomato al Conservatorio G. Verdi di Milano in organo e clavicembalo, Ottavio Dantone ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica diventando uno dei clavicembalisti più apprezzati della sua generazione, ricevendo importanti riconoscimenti anche internazionali. Direttore artistico e Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna dal 1996, dal 2021 è direttore principale della Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ed è stato nominato direttore musicale dell’Innsbruck Early Music Festival a partire dal 2024 . La sua carriera lo ha portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo.

Info e programma dettagliato: www.haydn.it; info e biglietti: tel. 0461 213834.

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