Sul pianeta devastato un messaggio di speranza

7 febbraio 2020: profetica la data programmata per l’uscita in Italia di “Non stop” (Orecchio Acerbo), l’ultimo libro illustrato del grande Tomi Ungerer, scomparso a febbraio 2019. Un libro per tutti dai 7 ai 99 anni in cui si narra, con parole e figure, di Vasco rimasto solo sul pianeta terra devastato e vuoto. Tutti sono fuggiti sulla luna: lui no. Rimasto da solo con la sua ombra è deciso a portare a termine un ultimo compito: Niente gli ha chiesto di consegnare una lettera a sua moglie che, a sua volta, gli chiede di salvare suo figlio Poco. Muovendosi in un paesaggio apocalittico vuoto, buio e spigoloso, Vasco, grazie alla sua ombra, riesce a evitare, “appena in tempo”, terremoti, tsunami, sconvolgimenti, incidenti, crolli e tante altre minacce prima di raggiungere rocambolescamente il suo obiettivo.

Difficile raccontare questo libro dall’intreccio complesso e allucinante di immagini e parole disperate che si scontrano. Un libro scuro nei colori, ma dal messaggio molto chiaro: fiducia, resistenza, cura di sé e degli altri, coraggio e impegno personale sono tutto ciò che l’uomo ha per salvarsi. Profetica la data d’uscita perché nei mesi passati abbiamo avuto tutti modo di vedere cosa significa resistere e di comprendere che è solo occupandosi e rispettando i più deboli che ci si può salvare tutti. Vasco, infatti, accogliendo il piccolo Poco ha finalmente “qualcuno da coccolare. Appena in tempo!”. Insieme i due cammineranno nell’oscurità, legati dall’amore, nella speranza di trovare un rifugio.

Resistere, non mollare, andare avanti: è questo che fa Vasco, guidato dalla sua ombra, ed è questo che l’umanità intera ha fatto nei mesi scorsi e in parte sta ancora adesso facendo.

“Non stop” non è un libro facile da leggere, né da guardare anche se il suo testo è ricco e preciso e le sue illustrazioni perfette. E’ difficile perché è un libro onesto, di quella onestà intellettuale che Ungerer ha sempre messo nelle sue opere, rispettando tanto i suoi piccoli, quanto i suoi grandi lettori. Ed è anche di libri onesti, ma scomodi, come questo che hanno bisogno i bambini, un libro che urla di rabbia in silenzio per la devastazione della natura e le conseguenze sul clima per opera dell’uomo con città troppo grandi, condutture chilometriche, foreste bruciate.

Speriamo che, “appena in tempo”, l’uomo riesca a trovare la soluzione, o, almeno, la smetta di fare danni, per amore di un bambino fragile da proteggere e a cui aprire gli occhi perché capisca il pericolo per l’umanità se si continua su questa strada.

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