Tappeto verde nuovo

TAPPETO VERDE NUOVO. Chi ha intenzione di progettare ora un tappeto verde deve fare attenzione alla corretta e attenta preparazione del terreno di semina. La terra deve essere ben sminuzzata e arricchita di sostanza organica. Allo scopo va interrato del letame bovino maturo, compost o altro concime organico del commercio. La distribuzione di una buona dose di torba nera aiuta la sofficità del suolo e la circolazione di aria e acqua. La sistemazione deve assicurare lo sgrondo delle acque di pioggia e di irrigazione. Il prato va seminato utilizzando esclusivamente semente selezionata e garantita (in commercio esistono ottimi miscugli bilanciati) e successivamente rullato per far aderire la terra ai piccoli semi. Successivamente mantenere il terreno umido con frequenti irrigazioni fino alla totale emergenza dell’erba. Ad un mese dalla semina intervenire con del concime azotato a lenta cessione. Il primo taglio va eseguito quando l’erba avrà raggiunto almeno 5 centimetri di altezza usando tosaerba a lame ben affilate.

DIFENDERE LE CILIEGIE. Le piante di ciliegio del frutteto familiare attualmente in fase di ingrossamento dei frutticini devono essere difesi dagli afidi o pidocchi, quelli neri in particolare e più tardi, al momento dell’invaiatura, dalla temibile la mosca cui si è aggiunta negli ultimi anni anche la devastante Drosofila o mosca dagli occhi rossi che tanti danni arreca anche i piccoli frutti e all’uva. Questi insetti depongono le uova all’interno delle drupe che stanno virando di colore (maturando). Non si consiglia di intervenire chimicamente sulle varietà precoci che proprio per questa caratteristica sfuggono al parassita. E’ invece indispensabile intervenire sulle varietà tardive e di pregio (Ferrovia, Bella Italia, Van, Lapins, Kordia, regina) al momento dell’invaiatura. In presenza di tempo umido e piovoso aggiungere alla miscela contro afidi o mosca anche un buon antimarciume.

FIORI NEL PIATTO. Sono molti i fiori che si possono consumare freschi in insalata, da soli o misti alla classica verdura da foglia. Tra tutti spicca la calendula che conferisce un gusto raffinato sapido e pepato alla misticanza. Il Nasturzio dai piccoli fiori gialli o arancione ha invece un marcato sapore piccante. La primula e il tarassaco si consumano insieme o misti alle insalate cui danno un sapore leggermente amarognolo accattivante. Molto apprezzabile è poi il gusto dei fiori di viola pratolina e gelsomino, ma anche delle rose usate soprattutto per decorare variopinte misticanze e come accompagnamento di delicate erbe crude.

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