Terre d’Adige, dove l’asparago è il re

Terre d’Adige deriva dalla fusione (2019) dei comuni di Zambana e Nave S. Rocco. Zambana nel 1306 è documentato come Zambanam. L’origine del nome è incerta, ma i più la fanno derivare da zambel, “pescaia”, essendo la zona un tempo paludosa. Nave S. Rocco a fine 1100 era Navem Salcedi Mez versus e poi a inizi 1300 è citato come ubi dicitur Nave sive del Palù. Il toponimo deriva dal latino navis, “nave”. Famosa la funivia che portava in Paganella realizzata nel 1923 e chiusa nel 1979. Nel 1955 una frana cancellò il paese che fu ricostruito a fianco della statale 12. Il ponte sull’Adige è noto fin dal 1235. Terre d’Adige è la terra eletta per gli asparagi bianchi.

Lo stemma è stato approvato dalla Giunta provinciale con delibera 558/2023. Lo stemma è blasonato e trinciato ondato composto da due riquadri: il primo bandato ondato di argento ed azzurro con una barca d’oro posta di tre quarti con vento in poppa con vela quadra dello stesso color oro; nel secondo riquadro d’argento una torre rossa murata di nero, merlata alla guelfa di tre, aperta e finestrata del campo, fondata su una montagna pietrosa al naturale. Lo stemma è rappresentato in uno scudo sannitico moderno.

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