Torna “Che tempo che fa”: squadra vincente non si tocca

Il programma condotto da Fabio Fazio si muove tra attualità e intrattenimento

La 19a edizione di Che tempo che fa, saldamente condotta da Fabio Fazio e confermata nella serata di domenica su RaiTre, ripropone lo schema collaudato dello scorso anno, diviso in tre segmenti: un’anteprima di circa mezz’ora a partire dalle 20, un paio d’ore di contenitore principale e un’ora finale affidata a Che tempo che fa – Il tavolo.

La novità è il ritorno del pubblico, seppur dimezzato, un positivo segno di normalità dopo che la messa in onda a studio vuoto, a partire dalla primavera del 2020, era diventato uno dei simboli della pandemia.

Diretto per la prima volta da Stefano Vicario, il programma conferma la centralità degli ospiti, raccontati con uno stile che è il marchio di fabbrica del conduttore. Sornione, impalpabilmente ironico, Fazio rappresenta meteorologicamente la bonaccia che permette di portare a galla aspetti meno conosciuti del vip di turno, con un dialogo piano ma mai noioso, lontano dalle urla dei talk show. La maestria con cui viene condotta l’intervista, che si concentra in poco più di un quarto d’ora, rivela un solido gioco di squadra dietro le quinte e arricchisce l’ospitata, spesso legata ad una ricorrenza, o all’uscita di un libro o di un film, con montaggi video e documenti fotografici proiettati sui tre lati della scenografia, impreziosita altrimenti da riproduzioni di opere artistiche.

Sulla poltrona accanto al conduttore, nascosto da una scrivania trasparente che ospita un acquario, ad ammiccare all’unione di leggerezza e profondità che rappresenta la cifra del programma, si alternano protagonisti nazionali e internazionali della cultura, dello spettacolo, della politica e dello sport, introdotti da Filippa Lagerbäck, forse l’ultima valletta rimasta in tv.

Lo sguardo sull’attualità della settimana è garantito anche dalle presenze fisse, quella consueta di Luciana Littizzetto, che gioca con il suo sarcasmo, spinto spesso al limite, a fare da contraltare alla sobrietà di Fazio, e la novità della rubrica di Michele Serra, “Le cose che non ho capito”.

Continua il focus sull’emergenza Covid-19, affidato al virologo Roberto Burioni, con una scelta di campo mai tradita che dà voce alla linea istituzionale di lotta alla pandemia. Al tavolo finale, con gli immancabili Gigi Marzullo, Mago Forest, Nino Frassica e Orietta Berti, prevale la comicità, a tratti surreale. Una prova per il personaggio protagonista di turno, che, nel rispondere ad una battuta o stando al gioco, racconta a volte molto più di sé che nella classica intervista uno a uno.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina