Un balcone sulla “Busa” di Tione

Zuclo nel 1227 era citato come de Dossuccio o de Dissuccolo. Più tardi Dessuculum. Il toponimo riflette il latino dossuculum, diminutivo di dossum, “dosso”. Bolbeno è citato invece già agli inizi del IX secolo d.C. come Belveno mentre a fine 1400 lo troviamo citato come Molbeno, plebis Thioni. è nome di origine prelatina e va confrontato con quello di Molveno piuttosto che con Bolbinnus, epiteto di Marte trovato in iscrizioni romane.

Zuclo con Giuggià è un balcone sulla “Busa” di Tione. Appartenuto al vescovo Nokterio di Verona nel XII secolo divenne poi del principe vescovo di Trento. Anche Bolbeno si affaccia sulla conca di Tione. è noto per la chiesa della Madonna del Lares, costruita nel 1770 attorno all’edicola della Madonna del Rosario che già dal 1686 custodiva il dipinto trovato dai pastori appeso ad un larice nella zona di “Pianeze”.

Lo stemma di Borgo Lares riproduce gli originali dei due Comuni autonomi: in alto a destra (Bolbeno) e in basso a sinistra (Zuclo). Nei due quarti restanti la scritta trasversale “Borgo” in campo bianco e “Lares” in campo azzurro. Lo stemma di Bolbeno ha motivi di fantasia: in alto un campanile in campo azzurro, in basso un ramo di larice con pigna in campo oro. Lo stemma di Zuclo in alto a destra reca tre abeti su campo oro che si stagliano su un monte violetto. In baso un orso bruno in campo verde.

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