Un passo dal cielo

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È tornato settembre e i palinsesti televisivi si rivestono d’autunno, tra novità da scoprire e stagioni inedite di serie collaudate.

In attesa di vedere cosa ci proporrà la tv nei prossimi mesi, su RaiUno la prima serata del giovedì è affidata a Un passo dal cielo, che con la quinta stagione si avvicina al traguardo del suo primo decennio di vita.

Girata sulle rive dell’incantevole lago di Braies e in altre suggestive location dell'Alto Adige, la serie della LuxVide è sopravvissuta all’abbandono, alla fine della terza stagione, del suo protagonista principale, Terence Hill.

Nonostante l’addio di Pietro Thiene, il nuovo capo del Corpo forestale di San Candido, Francesco Neri, interpretato da Daniele Liotti, ha saputo conquistare gli spettatori, grazie anche ad una sceneggiatura che ha seguito i nuovi personaggi senza tradire gli elementi che caratterizzano fin dall’inizio il prodotto: vite che si intrecciano tra misteri da risolvere, tormentate vicende personali e questioni di cuore a contatto con una natura incontaminata che diventa a sua volta protagonista.

Della prima stagione gli unici sopravvissuti sono il commissario Vincenzo Nappi (Enrico Ianniello) e Huber Fabricetti (Gianmarco Pozzoli), entrambi, come d’altronde il resto del cast, assolutamente fuori contesto rispetto all’ambientazione altoatesina, ma capaci di rendere familiare il loro accostamento con le montagne della Val Pusteria. Al loro fianco si sono via via avvicendati diversi attori, abbiamo visto perfino il rapper Fedez nel ruolo di se stesso.

Con la stagione in partenza, ai confermati Pilar Fogliati, Matteo Martari e Rocío Muñoz Morales si aggiungono le annunciate new entry di Serena Autieri e Stefano Cassetti.

Tra le altre novità della quinta serie, l’impostazione della serata, non più formata da due episodi ma da un unico film, con un solo giallo che costituirà il filo conduttore dell’intera stagione.

I lanci d’agenzia sottolineano poi come tema portante l’evoluzione del rapporto tra Francesco Neri e Vincenzo Nappi, da colleghi a protagonisti di un'amicizia sempre più salda, anche perché accomunati, in modo diverso ma ugualmente coinvolgente, dall'avventura più importante, quella della paternità.

Vedremo come questi particolari rinfrescheranno una fiction che basa molta della sua fortuna sull'apparente e rassicurante ripetitività dell'intreccio. Accostata ad un'ambientazione da favola, ad una sceneggiatura avvincente e a interpretazioni indovinate, garantisce una serata a misura di famiglia.

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