Una storia di lotta contro le alluvioni

Nel 1200 era de ficto de Scurellis, più tardi de Scurellis e quindi a inizio 1330 regula de Scurellarum. Il toponimo non pare avere chiare spiegazioni. Villaggio di epoca imperiale romana, la tradizione lo identifica alle Castelàre in quel Castel Nerva assalito e reso diroccato nel 1365 dal Duca Rodolfo d’Austria nella guerra contro Francesco da Carrara di Padova. Se queste notizie sono incerte, certo è invece che sul dosso delle Castelàre c’era il castello medievale detto di S. Martino.

La storia di Scurelle è segnata dalla lotta contro le alluvioni dei torrenti Maso e Ensegua. Il muraglione, detto “Murazzo”, ne è il monumentale testimone. Il paese aveva in passato una cartiera e una filanda, oggi un lanificio, una cartiera, una fabbrica del legname e ditte di servizi. Non mancano agricoltura e commercio.

Lo stemma è stato adottato il 1° ottobre 1955 e di esso non è nota l’interpretazione originaria. Su campo azzurro reca al centro cinque vette cuspidali al naturale, al centro la più alta affiancata dalle due più basse sormontate in cielo da due crocette latine d’argento poste in fascia. Gli ornamenti esteriori sono di Comune con fronde legate da un nodo in oro e nastri.

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