Verdure sul poggiolo

VERDURE SUL POGGIOLO. Quanti non hanno l’orto possono provare a produrre verdure anche in vaso sul poggiolo o terrazzo. Per una buona riuscita però necessario preparare il terriccio nel modo adeguato ed innaffiare spesso, senza far ristagnare l’acqua nel sottovaso. Usare terricci universali misti a sabbia fine.

In questo momento si possono seminare ortaggi a rapida crescita quali ravanelli rossi, carote, rucola. La rucola va seminata in cassette a file distanti 15 cm. La pianta è perenne e vegeta tutto l’anno in quanto ricaccia prontamente al taglio. Il primo raccolto si ha in soli 40 giorni. Il ravanello va seminato a fior di terra in vasi profondi 20-30 centimetri. La radice matura dopo 30-40 giorni dalla semina. Le carote vanno seminate in vasi da 15 cm. di profondità e quando le piantine emettono la quarta foglia vanno diradate lasciandone una ogni 5 centimetri. Sono pronte dopo 70-90 giorni. Ottimi raccolti si ottengono anche seminando in terrine larghe e poco profonde insalate e lattuga da taglio.

TICCHIOLATURA DELLE ROSE. Con i primi tepori primaverili le rose a cespuglio e rampicanti del giardino già potate rigonfiano rapidamente le gemme. E’ tempo quindi di iniziare anche la difesa dalle malattie. Tra tutte quelle che aggrediscono questo splendido fiore figurano la “macchia nera” o ticchiolatura ed il mal bianco. Si dovranno utilizzare prodotti a base di rame dando la preferenza a ossicloruri o poltiglia bordolese e avendo cura di bagnare bene il tronco e il ceppo dei rosai vecchi e rugosi. Alla miscela si consiglia di aggiungere antioidici a base di zolfi, bagnabili o colloidali o altri formulati che controllano il mal bianco.

L’operazione è utile inoltre per dare un occhio alla eventuale presenza di uova o forme giovani di pidocchi e, se del caso, intervenire con prodotti specifici (Decis jet, pietrine naturali o sintetiche).

RIORDINARE LE SIEPI. La salute e il rigoglio delle siepi sono strettamente legati ad una manutenzione efficiente e regolare. Operazioni del periodo sono la pulizia delle chiome, tagli mirati e riordino generale, ma anche fertilizzazioni.

Nella potatura è bene lasciare la parte più bassa leggermente più larga rispetto a quella superiore al fine di assicurare uniformità di luce e aria a tutta la vegetazione. Al piede bisogna eseguire una leggera zappettatura che limiti la crescita delle infestanti e favorisca il trattenimento dell’umidità. Per le siepi di città o vicine a strade trafficate liberarle dalle inevitabili immondizie lasciate da persone maleducate e incivili o semplicemente portate dal vento (carte, sacchetti di plastica, contenitori vari). Distribuire poi un poco di concime complesso granulare a lenta cessione e, se possibile, torba, letame, o altro organico del commercio.

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