Zucche e zucchini

ZUCCHE E ZUCCHINI. Zucca e zucchino per quanto simili sono specie diverse per appartenendo botanicamente allo stesso genere. Essi fanno parte della famiglia delle cucurbitacee, che condividono anche col il comune cetriolo. Ma le zucche usate per scopi alimentari possono essere ricondotte per la maggior parte a due specie: la “Cucurbita moschata” che si conserva molto bene e a lungo e la “Cucurbita maxima” che produce frutti di grosse dimensioni. Lo zucchino è classificato come “Cucurbita pepo”.

Essi poi, siano a forma classica che allungata, a prima vista sembrano tutti uguali. Si dividono invece in due grandi gruppi: quelli dal colore verde chiaro o striato e di sapore delicato e quelli di colore verde scuro dal sapore più forte, talvolta con marcate note amarognole. In realtà sui mercati, soprattutto quelli rionali e di paese, si trovano moltissime varietà, difficilmente comparabili e vendute con nomi di fantasia.

FAR RUOTARE GLI ORTAGGI. Nel prevedere le semine nelle aiuole dell’orto è sempre consigliabile progettare la tipologia degli ortaggi da coltivare avendo cura di fare una opportuna quanto indispensabile, rotazione delle singole colture. Dove la scorsa stagione si sono coltivate leguminose quali piselli e fagioli si devono trapiantare orticole da bacca e quindi pomodori, melanzane e peperoni. Dove si erano coltivate le patate quest’anno bisogna seminare verdure da foglia (insalate, valeriana, radicchi) oppure cipolle e cetrioli.

Tenere a mente che ravanelli, scalogno e cipolle, come gli altri ortaggi da radice amano i terreni profondi, fertili e freschi e mal sopportano apporti fertilizzanti chimici durante lo sviluppo.

SEMINA CORRETTA. Col ritorno del bel tempo e delle giornate soleggiate il terreno si riscalda e gli orti già vangati e fertilizzati con letame o altri organici sono pronti alla semina. L’operazione richiede attenzione soprattutto in ordine alla quantità di seme da distribuire: prima regola è non esagerare. L’eccesso causa infatti la nascita di piantine troppo fitte e quindi in concorrenza in termini di luce e di aria, fattori che favoriscono attacchi fungini e marciumi. Il caso è frequente allorché si tratti di sementi molto piccole come lo sono quelle di carota, insalate, lattughe e prezzemolo. l’inconveniente si evita seminando a file, anziché a spaglio o “alla volata”. Si elimina totalmente se si usano le cosiddette sementi in “pillole” o in “banda”.

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