Che cosa succede se la Costituzione entra in carcere? E' accaduto a Trento, dove un gruppo di detenuti si è appassionato al diritto costituzionale. Con esiti sorprendenti.
Con il 59,12% la maggioranza degli Italiani ha scelto di bocciare la riforma costituzionale al referendum del 4 dicembre. Un risultato netto che rappresenta anche una sonora stroncatura del premier Matteo Renzi, che ha rassegnato le dimissioni (“congelate” dal Presidente Mattarella). L'analisi del voto e le reazioni politiche in Trentino.
Con il 59,12% dei voti (19.418.356) il No ha vinto al referendum costituzionale e Matteo Renzi si recherà oggi dal presidente della Repubblica per rimettere il mandato.
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento invita ad un serio e plurale dibattito che guarda al " bisogno di ricostruzione dell’unità del Paese".
La posizione dei politici e degli amministratori trentini sul referendum rispecchia a livello locale quella assunta dai partiti di riferimento a livello nazionale.
L'ultimo libro di Paolo Pombeni, professore emerito di Scienze Politiche a Bologna, risulta di bruciante attualità, anche se è frutto di una lunga carriera universitaria e giornalistica (è nostro opinionista da quasi 40 anni). S'intitola “La questione costituzionale in Italia” (Il Mulino, Saggi) e affronta il tema che in questa campagna referendaria è salito alla ribalta.
Referendum costituzionale: variegate le prese di posizione all'interno del mondo dell'associazionismo e dei movimenti cattolici.