Cooperazione. “Il credito pesa sul bilancio della cooperazione trentina per il 50%. La riforma del credito cooperativo apre per questo nuovi scenari per la Federazione. Si dovrà ridefinirne il ruolo”. E’ il commento del presidente della Federazione trentina della cooperazione Mauro Fezzi, ospite oggi a Trentino inBlu della rubrica Radiografia.

Due i nodi al centro del confronto: il credito e il consumo-.

Per quanto riguarda la riforma del credito cooperativo, Cassa centrale banca si è proposta per costituire un gruppo bancario autonomo rispetto ad Iccrea. Ad oggi sono circa un centinaio le banche che hanno sottoscritto una preadesione al gruppo.

Che conseguenze avrà sulla Federazione? Sentiamo Fezzi. (ascolta qui sotto)

L’altro nodo riguarda le cooperative di consumo.  Sentiamo ancora Fezzi. (ascolta qui sotto)

In merito ai 130 esuberi annunciati dal Sait, la cooperativa al momento non apre alla possibilità di attivare un contratto di solidarietà. Ora sul tavolo c’è l’ipotesi della cassa integrazione.