Condino, lavoratori della Legno Più Case in sciopero

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Sciopero e manifestazione oggi dei 32 dipendenti della “Legno Più Case” di Condino, azienda del gruppo Paterno specializzata nella lavorazione del legno per realizzazione di edifici abitativi.La crisi che ha colpito il settore delle costruzioni – sottolinea la Cgil – ha coinvolto l’impresa della val del Chiese che negli ultimi mesi non anticipa neppure l’indennità di cassa integrazione ai lavoratori che sono quindi privi di ogni forma di retribuzione. Per questo i dipendenti sono scesi in piazza e hanno raggiunto in corteo il municipio di Condino dove hanno incontrato il sindaco Giorgio Butterini.  

L’arrivo della nuova proprietà aveva creato speranza. Le vicende societarie seguite hanno gettato i lavoratori di fronte alla VERITA’ di un’impresa sull’orlo del fallimento. Il risanamento è passato attraverso una ricapitalizzazione, e, soprattutto, attraverso il licenziamento dei 17 lavoratori del ramo edile. Per i 32 lavoratori rimasti, dopo 6 mesi, solo cassa integrazione a 700,00 €uro al mese, con ritardi nei pagamenti sempre più drammatici. 

“Al sindaco – spiega Maurizio Zabbeni, segretario generale della Fillea Cgil del Trentino – abbiamo avanzato alcune proposte per il rilancio dell’azienda, che passano necessariamente dal coinvolgimento della Comunità di Valle e dell’assessorato provinciale all’industria in un progetto che rafforzi la filiera del legno e crei la necessaria sinergia tra tutti gli attori del comparto in valle del Chiese”. Su questo fronte – dice il sindacato – il sindaco Butteri si è impegnato a portare al tavolo della Comunità di Valle e nel confronto con la Provincia autonoma di Trento le questioni sollevate dal sindacato e dai lavoratori. 

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