“Da gennaio 2015 primi nel porta a porta”

A breve partiranno i lavori di adeguamento del centro di raccolta materiali sito in località Doss Pelà, alle porte di Drena. L’amministrazione comunale aveva calcato la mano sull’importanza della corretta differenziazione dei rifiuti solidi urbani contando altresì sulla graduale riduzione degli stessi. Il massiccio ricorso al Crm, che ha comportato la collocazione di un crescente numero di container metallici di tipo aperto e l’entrata in vigore di norme legislative più stringenti rendono necessari alcuni lavori di adeguamento per cui dal 29 gennaio scorso il punto raccolta è chiuso al pubblico.

Il progetto definitivo è stato presentato alla Provincia dall’ufficio urbanistica della Comunità Alto Garda e Ledro entro la data di scadenza del 30 giugno cosicché, stanziati i fondi, si passerà all’indizione del bando di gara per l’assegnazione dell’appalto. Si tratterà di interventi relativi alla “sistemazione interna dell’area” per una spesa complessiva preventivata di 130 mila euro finanziati dalla Provincia al 95%, fermo restando l’importo di 7 mila euro scarsi (10 mila euro computati nel bilancio di previsione annuale) a carico del comune di Drena.

Nella fattispecie, saranno migliorie tese a rendere maggiormente agibile l’intera struttura. Nella voce lavori di adeguamento figurano il recupero delle acque piovane in dispersione, lo scavo di un pozzetto disoleatore, l’installazione di una pensilina a copertura dell’area di stoccaggio dei rifiuti urbani pericolosi, il potenziamento dell’impianto di illuminazione, il semi interramento del contenitore per la raccolta di sfalci e potature al fine di rendere più pratici gli sversamenti.

“Mi auguro di poter riaprire il Crm nelle prime settimane del prossimo anno”, spiega il sindaco Walter Bortolotti, rallegrato della comprensione finora dimostrata dai suoi cittadini, ligi all’ordinanza municipale. Più in là nel tempo, si prospetta di varcare la soglia raggiunta del 63% di differenziata con l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta. “La comunità di valle ci ha garantito che saremo il primo comune del territorio ad applicarla”, sottolinea Bortolotti. “La data è quella di gennaio 2015. La nostra amministrazione aveva più volte chiesto il porta a porta essendo convinti che questa sia la soluzione migliore per aumentare il volume della differenziata e rendere meno dispersiva la raccolta”.

Circa l’abbandono indiscriminato di immondizie, risponde telegrafico: “Non sono preoccupato. Pur essendo la nostra una zona di collegamento tra la Valle dei Laghi e il Basso Sarca abbiamo registrato solamente qualche caso isolato, non grave, comunque segnalato alla polizia municipale”.

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