Nel pacco… non solo viveri

Con l'iniziativa del Banco Alimentare i volontari dell'Associazione “Strada Növa” offrono ascolto e sostegno ad una sessantina di persone della valle

Combattere lo spreco e condividere le risorse con chi ne ha più bisogno. Questi i binari su cui si muove il Banco Alimentare della Val di Fiemme, gestito dall’Associazione culturale “Strada Növa”. Il sodalizio è costituito da un gruppo di volontari provenienti da diversi paesi della valle e si prefigge di aiutare persone in difficoltà economica. Ogni mese i volontari dell’associazione si recano a Trento, presso la sede del Banco Alimentare regionale, per ritirare alimenti che sono stati raccolti durante la giornata della Colletta Alimentare o che sono stati donati da ditte con eccedenze di produzione o a scadenza breve. Al martedì poi, nei tre supermercati della Valle di Fiemme, viene ritirato il fresco in scadenza. Con questi prodotti ogni settimana, esattamente il martedì pomeriggio, vengono distribuiti pacchi di alimenti alle varie famiglie della valle da Predazzo a Valfloriana.

Attualmente gli assistiti sono una sessantina. Le famiglie o le singole persone vengono segnalate dai servizi sociali, dai parroci o per conoscenza da parte di amici o vicini. L’intento del Banco Alimentare non vuole essere solo quello di una “consegna” modello postale, ma soprattutto quello di instaurare con gli assistiti un rapporto di amicizia e di fiducia. A ogni volontario, infatti, sono affidate sempre le stesse persone. “Ci rechiamo nella loro casa – spiegano Anna Vida e Nicola Defrancesco – per scambiare due chiacchiere, magari davanti ad un caffè e ci si mette in ascolto. Dopotutto ciascuno di noi, nella vita, può attraversare un momento di difficoltà e ognuno sa quanto prezioso possa essere l'aiuto, ma anche la presenza di un amico in questi momenti. Il supporto può essere duraturo o temporaneo perché l'auspicio è quello di poter superare insieme il momento di difficoltà”.

Il magazzino dove ogni mese vengono confezionati i pacchi di alimenti si trova a Cavalese ed è un locale messo a disposizione da un volontario. Le scaffalature sono state recuperate al termine dei Mondiali di sci nordico e ora non più utilizzate. L'associazione inoltre raccoglie tappi di bottiglia e di contenitori in plastica che vengono macinati e riciclati. Il ricavato finanzia la scuola “Little Prince”, nella baraccopoli di Kibera (Nairobi) che accoglie 350 bambini. Per qualsiasi informazione è possibile contattare i volontari dell'Associazione Strada Növa: Nicola Defrancesco (335.484784), Anna Vida (329.1543080), Adriano Scio (339.6062166) e Mario Varesco (348.1766954).

Nel mese di agosto, precisamente il giorno 21 nel convento dei frati Francescani di Cavalese, si è tenuto un concerto di beneficenza per raccolti fondi a favore dell'iniziativa del Banco Alimentare. I cori “Voci di San Sebastiano”, (direzione di Manuela March) e “Armonia”, (direzione di Patrizia Nones) hanno ricevuto grande apprezzamento da parte del folto pubblico accorso nella suggestiva cornice dell’antico chiostro. In conclusione di serata, presentata da Antonio Vanzetta, padre Romeo, guardiano del convento francescano, ha lodato l’iniziativa dei due cori soprattutto per l’abbinamento della serata con una raccolta fondi. L'iniziativa ha permesso di raccogliere mille euro da destinare al Banco Alimentare della val di Fiemme. L'associazione vuole ringraziare per il supporto alla manifestazione il Comune di Cavalese e, in particolare, l’Assessore alla Cultura e all’Assessore alle Attività Economiche, la Cassa Rurale Centrofiemme e il negozio “Il Picchio” di Cavalese.

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