Padre e figlia nel segno della dinamicità

“Eraldo Fozzer: plasticità, forza, slancio/Elena Fozzer: movimento, luce, gioia, colore. Due vite per l’Arte” è la bella mostra inaugurata a Torre Mirana (Palazzo Thun) con intensa partecipazione di pubblico sabato pomeriggio, dedicata alla ben nota coppia di artisti trentini.

Eraldo Fozzer (1908-1995) è senza dubbio uno degli scultori trentini che più ha lasciato un’impronta di sé, non solo per le sue opere che ancor oggi sono ammirate in vari spazi della città di Trento e di Bolzano (suo il notissimo “lavaman del sindaco” in piazza Venezia a Trento), ma per l’originalità della sua arte, apprezzata al di qua e al di là delle Alpi. La mostra presenta un’ampia carrellata di gessi, sculture in bronzo, disegni e quadri che evidenziano il suo interesse e la sua cura per il gesto vitale, colto in particolare negli amati cavalli, slanciati e dinamici come le ballerine, altrettanto appassionatamente studiate.

Insieme a quelle del padre anche la figlia ed erede artistica Elena Fozzer (1937) presenta diverse opere indicative del suo ampio percorso artistico connotato da una costante attenzione per il dinamismo delle forme e dei colori. Appositamente per questa occasione, nelle cantine della Torre, ha realizzato un’inedita installazione ad acrilico su tela di ben 40 m² dedicata all’intimo rapporto fra il paesaggio e l’io, di grande suggestione: da non perdere, come d’altronde tutta la mostra. L’inaugurazione è stata preceduta, ospitata in modo del tutto eccezionale nella sala consiliare del Comune di Trento, da una riuscita tavola rotonda che ha visto la partecipazione di diversi critici e giornalisti.

La mostra è allestita a Torre Mirana (Palazzo Thun), in via Belenzani, 3 a Trento. E’ aperta fino al 25 ottobre dal lunedì al sabato (10-12 e 16-19).

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