Comunità di valle, la riforma in aula

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Approda oggi in aula del Consiglio provinciale il dibattito sui disegno di legge di riforma delle Comunità di Valle.  

Prima dell’inizio del dibattito, con 22 favorevoli e 10 astenuti si è decisa la ratifica di una recente delibera della Giunta provinciale, che dispone la rinuncia parziale al ricorso pendente davanti alla Corte costituzionale contro una norma di legge statale del 2012, che recava misure lesive dell’autonomia provinciale. Proprio stamattina questa decisione è stata approvata in I Commissione con due sole astensioni, mentre nei giorni scorsi anche i Capigruppo hanno vagliato la questione e redatto alcune osservazioni. Sul punto non si è registrato alcun intervento a parte quello introduttivo dell’assessore Mauro Gilmozzi. Nel merito, il ricorso alla Consulta viene ritirato alla luce di una sentenza della stessa corte, che fa ritenere perdente insistere nella controversia. Quest’ultima riguardava la razionalizzazione della rete dei distributori di carburante: la norma statale ha comportato la chiusura di alcune stazioni anche in Trentino (Ravina, Cles, Riva del Garda, Cirè di Pergine), perché posizionate in punti ritenuti pericolosi per la viabilità.

Con 19 sì, 10 schede bianche e 3 nulle, il Consiglio, votando a scrutinio segreto e su indicazione delle minoranze, ha poi indicato Vanessa Cattoi per la nomina nel cda della Fondazione Bruno Kessler.

E’ in corso ora l’ampio dibattito attorno ai disegni di legge di riforma delle Comunità di valle.

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