Se l’handbike entra in classe…

Sabato 23 maggio, a Mattarello, si disputa il “4° Trofeo Handbike” organizzato dallo Sport Team Vallagarina: un traguardo importante per il sobborgo perché la gara è unica in Regione per quanto riguarda lo sport per disabili; inoltre è riconosciuta a livello nazionale e apprezzata per l’organizzazione, il percorso e la disponibilità di una struttura importante e idonea come il Centro S. Vigilio, dove si svolgono tutte le attività collaterali come il ritrovo degli atleti, la cena e le premiazioni.

“In particolare però nell’ambiente sportivo la gara viene ricordata per l’accoglienza e la cordialità con cui gli atleti e gli accompagnatori vengono ricevuti da tutti i volontari e dagli organizzatori”, riferisce il coordinatore dell’evento Marco Carlini. “Il merito va alla Circoscrizione, a tutto il Consiglio, al presidente Bruno Pintarelli che ne è l’ideatore e l’animatore e al circolo pensionati e anziani “Pomini” che, sotto la regia del presidente Marco Perini, interviene con discrezione e concretezza in tutti gli aspetti logistici e organizzativi, alle volte complicati dalle condizioni metereologiche”.

L'apertura all'handicap in molti settori della società è frutto di un lungo cammino che però non è ancora terminato, perché sono ancora molte le barriere architettoniche e non da superare; il Trofeo Handbike di Mattarello rappresenta una parte di questo percorso. “Partendo da questo obiettivo, novità di quest’anno è il coinvolgimento della scuola”, spiega ancora Carlini. “Per la prima volta, infatti, si è voluto interessare alla gara di handbike anche il mondo scolastico, in particolare i ragazzi delle medie, al fine di coinvolgere i giovani su importanti problemi che fanno parte della nostra vita”.

L’incontro ha avuto luogo all’auditorium della scuola di Mattarello lo scorso 13 aprile con l’introduzione di Bruno Pintarelli sui motivi dell’iniziativa, l’intervento della dirigente scolastica Antonietta Decarli e la visione di un breve filmato relativo a un incidente stradale: la distrazione, lo schianto, le ferite e infine i soccorsi quando sono possibili.

È sufficiente un attimo di disattenzione o il mancato rispetto delle regole guidando una macchina o un motorino per vedere cambiata radicalmente la propria vita. Lo hanno ben compreso gli studenti, confrontandosi anche con i numeri degli incidenti stradali, che costituiscono la prima causa di morte per le persone sotto i quarant’anni e causano in Italia oltre 20 mila persone invalide ogni anno.

L’intervento di quattro atleti dello Sport Team Vallagarina sulle loro esperienze personali ha coinvolto gli alunni per gran parte della mattinata; dopo il dibattito, alcuni ragazzi sono anche saliti sulla handbike per conoscerne il funzionamento. Per un coinvolgimento più efficace degli studenti all'incontro è stato collegato un concorso a partecipazione libera per la realizzazione di un tema o di un disegno sull’argomento: “Impressioni ed idee sulla disabilità e sull'handbike”. Una giuria stabilirà i migliori elaborati che saranno premiati sabato, in occasione della premiazione degli atleti.

La gara di sabato rappresenta anche un’occasione per riflettere su alcuni aspetti della manifestazione e in particolare a come si possa reagire alle difficoltà che succedono nella vita con l’impegno, la forza di volontà e l’ottimismo. Una nuova esperienza che vuol dare ai giovani un insegnamento, una piccola lezione di vita utile anche a migliorarsi.

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