Lavoro, Pomini (Cisl) :”Si favoriscano le imprese audaci”

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Timidi segnali di ripresa del mercato del lavoro locale.  

Nel primo semestre di quest’anno, anche grazie agli incentivi del Jobs act,  c’è stato un aumento delle assunzioni, il 5 % in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

Tuttavia, a fine giugno risultano essere circa 18mila le persone senza un lavoro. Dagli anni della crisi – 2007  – ad oggi è stato perso il 5% della ricchezza prodotta e il tasso di disoccupazione è passato dal 2,7  al 7,2 per cento.  I dati sono stati snocciolati ieri, nella seduta straordinaria in Consiglio Provinciale,  dall’assessore Olivi che ha sottolineato come “Il Trentino con un Pil pro capite 33 mila 700 euro – ha sia tra i più alti d’Europa, ma il vero problema – ha ammesso –  è l’incapacità del sistema di assorbire nuove forze lavoro, sopratutto donne e staffetta generazionale”.

Al termine della discussione è stata approvata una risoluzione che impegna ad uno sforzo comune per sostenere progetti di sviluppo aziendale.

Per il segretario della Cisl Trentina, Lorenzo Pomini,  occorre “liberare una parte risorse pubbliche  dirottate finora su settori come l’agricoltura e il turismo a favore dell’innovazione imprenditoriale.   

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