“Saltano” da 75 anni

La Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Giorgio Graffer di Trento festeggia l’anniversario della sua fondazione con “Un salto lungo 75 anni…” in memoria di quel mitico balzo dalla guglia della Madonnina della Brenta Alta compiuto proprio da Graffer e immortalato dai fotografi Pedrotti. Nel rifugio a lui dedicato sul Grostè, nella splendida cornice delle Dolomiti di Brenta, si terrà la celebrazione del 27 settembre (vedi box) mentre una mostra sui 75 anni della Scuola è allestita presso la Casa della Sat in via Manci a Trento fino al 15 ottobre col titolo “I volti della Graffer”: unisce in un ideale collage i tanti istruttori di roccia, ghiaccio e scialpinismo (attualmente 55, dal 1992 140) e gli allievi che con dedizione fanno sì che la storia della Scuola Graffer continui nel solco aperto dai grandi alpinisti.

Nata nel 1940 per volontà di Nino Menestrina e Guido Viberal, la Scuola dedicata all’alpinista e pilota trentino inaugurò ufficialmente la sua attività con una conferenza tenuta a Trento dalla popolare guida fassana Tita Piaz, in una sala della Tromba che traboccava di folla accorsa per sentire il “Diavolo delle Dolomiti”. Nell’estate 1941 fu organizzato un primo corso nel Gruppo di Brenta al rifugio Tosa diretto da Bruno Detassis, affiancato dagli istruttori Sandro Disertori, Renzo Graffer, Vittorio Tranquillini, Cesare Scotoni. “E’ una tra le più antiche Scuole sorte in Italia all’interno del Cai – ha ricordato il presidente della Sat, Claudio Bassetti – è stata l’unione delle forze di SAT, SOSAT e SUSAT a far nascere quella che ad oggi è considerata nel mondo dell’alpinismo una punta di eccellenza nazionale nell’ambito della formazione degli alpinisti”.

Obiettivo dei corsi, che si svolgono ogni anno da gennaio ad agosto, è uno solo: “Trasmettere a chi partecipa ai corsi – spiega il direttore della Scuola Mauro Loss – la passione per la montagna. Accanto alla teoria e alle conoscenze tecniche vogliamo anche far passare il messaggio del rispetto dell'ambiente e della sicurezza. La montagna non è un parco giochi, bisogna affrontarla con passo lento”.

Le cifre delle edizioni dei corsi della Scuola esprimono il gradimento per l'attività proposto. Quest'anno si è iniziato con il 31° Corso base di scialpinismo “Giorgio Giovannini”, per poi continuare con il 10° Corso avanzato di scialpinismo “Renzo Zambaldi”. In maggio e giugno si è invece svolta la 50esima edizione del Corso primaverile di alpinismo su roccia “Bepi e Vincenzo Loss”, mentre ad agosto è stato programmato il 70esimo Corso estivo di alpinismo su roccia “Franco Gadotti”. L’ultimo dei corsi del 2015 si è concluso in agosto, il 40° Corso di alta montagna e ghiaccio “Carlo Marchiodi”. “Stiamo pensando – annuncia Loss – di organizzare il primo corso di arrampicata su cascate di ghiacchio in verticale”. Sono numeri unici in Italia e molti degli allievi (circa 2 mila negli ultimi 30 anni) che nei decenni hanno frequentato la Graffer hanno intrapreso una carriera alpinistica di primo livello.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina