La Passione in musica

A Trento e Mori arriva “Resto con te”, recital del Coro di Besagno di Mori che ha messo in musica i testi dei vangeli

La riflessione sulla Pasqua, a Mori, si fa con uno spartito in mano. Sabato 12 marzo, a Mezzano, è andata in scena la prima del recital “Resto con te”, interpretato dal coro parrocchiale di Besagno e dal coro Sermig.

Ideato nel 2012, lo spettacolo quest'anno, per la prima volta, ha varcato i confini della Vallagarina. Sabato 19 marzo i cantori e i lettori moriani saranno nella chiesa dei Ss Pietro e Paolo a Trento, per poi chiudere “in casa” domenica 20 nella chiesa arcipretale di Mori.

“La mia idea, quattro anni fa, era quella di raccontare i momenti più importanti della Passione di Cristo in modo non convenzionale, associando i testi dei vangeli alla musica”, spiega Paolo Sartori, da 20 direttore del coro parrocchiale di Besagno. Prendendo spunto dalle partiture del Gen Verde e Rosso, ispirate al movimento dei focolarini, ma anche da quelle del Servizio missionario giovani di Torino (Sermig), è stata assemblata una scaletta che accompagna alcuni passaggi chiave dei Vangeli, partendo dall'entrata di Gesù a Gerusalemme, passando per la Via Crucis e finendo con la deposizione del Cristo.

L'accoglienza, fin dalla prima uscita nel 2012 a Besagno, è stata molto positiva, tanto che il decano di allora, don Tarcisio Guarnieri, invitò il coro ad esibirsi l'anno successivo a Mori, sempre nel periodo della Quaresima. “In quell'occasione abbiamo unito le forze con i giovani del Sermig e il risultato è migliorato ancora”, fa notare il direttore Sartori.

Il recital, al quale partecipano 25 coristi e 10 musicisti, più tre lettori, è accompagnato da alcune immagini evocative, alcune delle quali ritraggono la via crucis lignea ospitata nella chiesa della Presentazione di Maria a Besagno. “Dopo due anni di pausa, ci siamo rimboccati le maniche per riproporre il nostro spettacolo. La voce ha fatto presto il giro dei paesi e molti parroci ci hanno chiesto di arricchire la loro Quaresima”, prosegue Sartori.

I membri delle due formazioni musicali hanno preso l'impegno molto seriamente. “Mi fa molto piacere vedere i giovani eseguire con impegno la loro parte. Sono molto coinvolti e ci tengono a fare bella figura”, fa notare il direttore.

Di fatto il coro parrocchiale a Besagno è un'istituzione e non solo perché da decenni anima la messa della domenica mattina: molti suoi membri, infatti, sono coinvolti a vario titolo nelle attività dell'oratorio. Tra gli eventi più riusciti c'è la festa “Allegria in paradiso”, organizzata alla vigilia di Ognissanti, con giochi e travestimenti per i piccoli abitanti della frazione. “Il vantaggio di vivere in un paese di 500 anime è che, quando si propone qualcosa, è facile coinvolgere la cittadinanza”, sostiene Paolo Sartori.

“Gli spettacoli sono sempre un'emozione”, racconta Luciano Scudiero che, fin dal 2012, assieme alla moglie Virginia e alle figlie Giulia, Elisa e Lucia, partecipa al recital. “Credo che l'esibizione porti un messaggio positivo per il quale vale la pena impegnarsi. Sarebbe troppo facile dire 'venite a vedere per credere', ma di fatto gli spettatori ci hanno sempre applaudito a lungo”.

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