Ma le porte rimangono aperte

Bressanone – “La promessa di Gesù al buon ladrone (‘Oggi sarai con me nel paradiso’) ci dà una grande speranza. Questa promessa è la porta della misericordia che rimane aperta sempre, per tutti noi”. Lo ha detto il vescovo Ivo Muser nel Duomo di Bressanone, la domenica di Cristo Re, chiudendo simbolicamente l’Anno santo della Misericordia.

L’anno si chiude, ma la porta rimane aperta. “Cristo, il nostro re sul patibolo della croce è la nostra misericordia che ci salva. Misericordia nel nostro pensare, parlare ed agire, nelle nostre case, nei nostri matrimoni e nelle nostre famiglie, tra le religioni, tra i gruppi linguistici, tra i vicini e i lontani, tra i compaesani e gli extracomunitari, con tutta la creazione. Attraversiamo questa porta che è Gesù stesso e diventeremo più umani!”.

Cominciato lo scorso 8 dicembre con la solenne chiusura del Sinodo diocesano, il Giubileo si è sviluppando aprendo man mano le porte piccole e grandi dei rapporti tra le persone. Al centro della riflessione le opere di misericordia (dare da mangiare, da bere, accogliere…), cui tutti siamo chiamati non solo come cristiani, ma soprattutto come uomini e donne dal cuore aperto.

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