A Bressanone i funerali del vescovo emerito. Mons. Tisi: “Ci è stato maestro, si è riconosciuto nel volto del Cristo sofferente”.
Il vescovo Ivo Muser nel Duomo di Bressanone, la domenica di Cristo Re, ha chiuso simbolicamente l’Anno santo della Misericordia. L’anno si chiude ma la porta rimane aperta.
Cinque nuovi diaconi permanenti nella diocesi altoatesina: Alberto Gittardi, Hubert Knoll, Richard Messner, Günther Rederlechner, Thomas Schwarz.
Dedicare un anno al prossimo, per crescere e far crescere. Anche quest’anno la Caritas diocesana dà la possibilità ad un bel gruppo di giovani di mettersi alla prova dedicando dagli 8 ai 12 mesi al servizio civile provinciale.
Con il Sinodo è stato possibile “affrontare insieme questioni importanti per la nostra Chiesa locale e trovare approcci condivisi e decisioni concrete”, ha detto il vescovo Ivo Muser. Eugen Runggaldier, moderatore e vicario generale designato, ha sottolineato che il Sinodo ha profondamente segnato gli ultimi due anni nella diocesi di Bolzano-Bressanone.
La presa di posizione del vescovo Ivo Muser: “L’Europa ha bisogno di soluzioni comunitarie e non di nuove barriere”.
Nel corso della messa di Pasqua il vescovo Ivo Muser ha fatto riferimento alla relazione, spesso abusata per scopi elettoralistici, tra terrorismo e accoglienza.
La Pasqua dà senso a tutta l’esperienza cristiana, ma non c’è Pasqua se non legata alla vita concreta. Questo, in sintesi, il messaggio espresso dal vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser nell’omelia del pontificale di domenica scorsa in Duomo a Bolzano.
Il 20 febbraio, anniversario della morte di Andreas Hofer, sono state consegnate a Innsbruck le onorificenze regionali. Tra i premiati di quest’anno anche tre altoatesini, Luis Vonmetz, già presidente dell’Alpenverein, Rut Bernardi, scrittrice e studiosa ladina, ed il noto teologo don Paolo Renner. Lo abbiamo intervistatoj.
La lettera del vescovo Ivo Muser per la Quaresima 2016 porta il titolo “Aprire le porte” ed è un invito a non avere paura, ad uscire dalle proprie piccole sicurezze e a fare spazio agli altri nella propria vita, nel proprio ambito culturale e sociale.
Abstract.
Con le parole dell'enciclica “Laudato sì'”, quattro diocesi in Valmalenco (Sondrio) riflettono sulla conversione ecologica. Un appello per “una nuova coscienza culturale”.