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Da tre settimane, è ripartito in 427 classi di 46 Istituti comprensivi trentini, il progetto di “Alfabetizzazione motoria” nella scuola primaria. Confermando la sinergia fra il CONI di Trento e la Provincia

Da tre settimane, è ripartito in 427 classi prime e seconde di 46 Istituti comprensivi del territorio, il progetto di “Alfabetizzazione motoria” nella scuola primaria.

Il programma conferma la sinergia fra il CONI di Trento e la Provincia, che, con la delibera numero 1.436 del 10 agosto scorso, aveva rinnovato il suo impegno a “promuovere l'attività ludico-motoria in funzione propedeutica all'attività sportiva, privilegiando i processi di apprendimento e di acquisizione delle abilità motorie da parte degli studenti”.

Settantasei docenti esperti, laureati in Scienze Motorie e diplomati ISEF, hanno avviato anche per l'anno scolastico 2018/'19 i percorsi di formazione, che prevedono un massimo di 20 ore di lezione.

Per prendere confidenza con le esercitazioni da proporre, questi docenti – che affiancheranno nelle ore curricolari in palestra l'insegnante di classe, proponendo lavori mirati all'apprendimento di schemi motori di base, con l'intento di favorire la cooperazione e la conoscenza reciproca tra gli oltre 7.500 alunni – devono seguire “lezioni frontali” e cimentarsi in prove pratiche.

Il primo dei tre momenti di formazione obbligatori, curato dal Comitato Provinciale del CONI e dalla Scuola Regionale dello Sport diretta da Adriano Dell'Eva, si è svolto lo scorso 27 ottobre nel Centro sportivo “Trilacum” di Vallelaghi.

“Sono orgogliosa dei risultati fin qui ottenuti in collaborazione con la Provincia e assicuro il massimo impegno della Scuola Regionale dello Sport nella preparazione del personale coinvolto in prima linea nella formazione sportiva a favore della cittadinanza attiva”, ha sottolineato la presidente del CONI trentino Paola Mora.

La Scuola Regionale dello Sport – tornata in campo con una bella squadra di docenti esperti, dedita al lavoro – sta valutando di estendere l'offerta formativa del progetto alla scuola dell'infanzia e alle classi terze della scuola primaria.

“Non possiamo dimenticare a tal proposito il progetto di 'Educazione motoria veicolare'. L'iniziativa muove dai confini operativi delineati dalla 'Alfabetizzazione motoria' e desidera facilitare l'apprendimento di nozioni didattiche attraverso procedure ludiche e motorie”, ha affermato Dell'Eva.

Iniziative che rendono il Trentino territorio d'eccellenza per la formazione delle giovani generazioni e oggetto di studio a livello nazionale.

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