“Al Casteller orsi maltrattati”, gli animalisti denunciano Fugatti

Foto ufficio stampa PAT

Non lascia spazio ad interpretazioni la relazione fatta dai Carabinieri Cites dopo il sopralluogo al Casteller richiesto dal ministro Costa lo scorso 21 settembre, resa nota oggi dalle associazioni animaliste Leal Lega Antivivisezionista e Salviamo gli Orsi della Luna.

“Sia M49 che M57 saranno costretti per circa quattro mesi (tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento) ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali”, si legge nella relazione, che prosegue: “Si rileva che la gabbia di preambientamento è apparsa assolutamente priva di qualsivoglia stimolo che faciliti l’insorgenza di comportamenti normali: ricerca del cibo, costruzione di un giaciglio, rubbing, marcatura del territorio, come ad esempio oggetti manipolabili, tronchi, fronde, corteccia, erba secca, fogliame, paglia, rocce, ecc. messi a disposizione quali arricchimenti ambientali. I tre individui ospitati nella struttura sono stati sottoposti a sedazione al fine di mitigare gli effetti stressogeni del disturbo causato dai lavori di realizzazione delle predette opere. Non è stato pertanto possibile valutarne compiutamente lo stato di salute ed i moduli comportamentali”.

Il comunicato delle due associazioni cita inoltre il report del medico veterinario che ha visitato gli animali lo scorso 10 settembre: “Tutti e tre gli orsi versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa, dovuta in primis alla forzata e stretta convivenza dei tre esemplari, contrariamente a quanto permette la base etologica di specie ed alle ridotte dimensioni degli spazi a disposizione. M49 ha smesso di alimentarsi e scarica tutte le sue energie contro la saracinesca della tana. Reagisce in maniera nervosa alla presenza umana. M57 si alimenta, ma ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata, prodromo di stereotipia. Presenta anche lesione cutanea nell’avambraccio sinistro, dovuto allo sfregamento nell’attività di cui sopra. Dj3, a causa della presenza e degli atteggiamenti degli altri due esemplari, spaventata, si è nascosta nel boschetto del recinto esterno, e non torna in tana per alimentarsi”.

Una situazione che preoccupa gli animalisti che, oltre a ribadire la richiesta di liberazione degli orsi custoditi al Casteller, hanno annunciato di aver depositato una denuncia nei confronti di Maurizio Fugatti per maltrattamento di animali.

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Secondo me gli orsi andrebbero liberati sì, ma in una riserva o una zona incontaminata, come la Val Grande, il parco delle Tre Cime o in aree boschive lontane dall’ uomo.

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