La protesta degli esercenti invade le strade di Trento

Il corteo di macchine dei “grembiuli bianchi” si dirige verso il Commissariato del Governo di Trento

Questa mattina sono scesi in strada a Trento gli esercenti di bar e ristoranti, per protestare contro le prolungate chiusure delle attività causa Covid-19, che – dicono i manifestanti – non sono compensate da adeguati ristori.

Un corteo di auto si è mosso dal parcheggio ex Zuffo attraversando le strade del centro città per giungere, tra squilli di clacson e lo sventolio di striscioni appesi alle automobili, alla sede del Commissariato del Governo, dove baristi e ristoratori hanno simbolicamente consegnato i loro “grembiuli bianchi“.

“La situazione è critica”, hanno detto i presidenti delle Associazioni dei pubblici esercizi e dei Ristoratori aderenti a Confcommercio Trentino, Fabia Roman e Marco Fontanari: “Vogliamo che vengano puntati i riflettori sulle nostre imprese, sui collaboratori e sull’intera filiera della somministrazione di alimenti e bevande. Abbiamo bisogno di poter lavorare. Se ci viene imposto di chiudere, abbiamo bisogno di ristori adeguati e di certezze: navigare a vista è una condizione che aggiunge ulteriori difficoltà ad una situazione già drammatica”.

 

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