Treno Adige-Garda, i Verdi: “Non si riduca a mera operazione preelettorale”

Il tram-treno di Zwickau, in Germania

In occasione dell’imminente incontro tra le giunte di Riva ed Arco con il Presidente Fugatti, i “Verdi dell’Alto Garda” che, quasi inascoltati all’inizio, da circa 30 anni chiedono un collegamento ferroviario tra l’Alto Garda e l’asta dell’Adige, ora che apparentemente sono tutti d’accordo ribadiscono la loro storica posizione. In un comunicato, si chiede che l’annunciato studio di fattibilità diventi veramente il primo passo verso la realizzazione di quest’opera “fondamentale per l’economia e l’ambiente altogardesano, e non si riduca, come già accaduto nel recente passato, a una mera operazione preelettorale: come fa temere l’esiguità della cifra messa a bilancio a questo scopo, appena 35 mila euro”, sottolineano i Verdi.

Nella nota si chiede “che venga seriamente valutata l’ipotesi tram-treno, una tipologia di treno particolarmente adatta ad ambiti urbani o semiurbani come quello della piana altogardesana, dove lo spazio per una linea ferroviaria tradizionale non c’è o sottrarrebbe spazio agli ultimi ambiti agricoli, e che risolverebbe pertanto il problema della stazione-hub del Cretaccio e del raggiungimento, da questa, dei centri di Riva ed Arco”.

Tale soluzione – proseguono – caratterizzata da un vettore capace indifferentemente di viaggiare su binari ferroviari tradizionali e su quelli tranviari, è presente in diverse città europee ( Karlsruhe, Kassel, Saarbrücken, Mulhouse, L’Aia, Rotterdam, Zwickau, Alicante, Vienna, Lione) ed extraeuropee (River Line nel New Jersey, Salt Lake City, San Diego negli U.S.A., Fukui e Ötsi in Giappone) ed anche in Italia a Sassari e Cagliari. Attualmente è allo studio anche in altre città italiane, ad esempio a Varese e Brescia in Lombardia, a Pisa e Livorno in Toscana, a Perugia e Terni in Umbria.

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