Un presepe pasquale? Ecco l’idea…

La disegnatrice Lorena Martinello e, a sinistra, uno dei suoi disegni del calendario di Vita Trentina “Due piccoli pesci”

L’Avvento porta con sé una grande dose di magia: il buio rischiarato da tante luci, lucette, addobbi festosi che ci fanno attendere il grande giorno con gioia, pregustando l’atmosfera magica della Notte Santa. Nelle nostre case, accanto all’albero vestito a festa, allestiamo il presepe, una rappresentazione concreta di uno dei primi attimi di vita del piccolo Gesù. Che belle le ore passate a preparare la scena, con le montagne, le casette e gli abitanti di Betlemme con i loro animaletti.

Ancora più belle tutte le ore passate a contemplarlo, il presepe. Osservare l’incanto dei pastori e fare nostro il loro sguardo, rimanere incantati in religioso silenzio davanti a quel miracolo del piccolo Salvatore che nasce. Molta più fatica, invece, facciamo a rimanere a contemplare la Sua morte in croce, quel dono estremo ed amaro che il Salvatore accetta per noi. La nostra fede si fonda sul passaggio successivo alla morte: la resurrezione! E questa sì che è una bella notizia.

E allora, perché non proviamo a costruire un “presepe pasquale” per ricreare una delle scene narrate dai Vangeli in questo giorno di Pasqua?

Ci serviranno forbici, colla e scotch carta, spago, colori a tempera o cartoncini colorati, qualche elemento che troviamo in natura come rametti, terriccio ed erba, sassolini, un ciottolo abbastanza grande e materiale di recupero come cartone, scatole di scarpe, rotoli di carta igienica, contenitori delle uova e tutto ciò che vi suggerisce la vostra fantasia.

La scena da ricreare sarà quella delle donne che, giunte al sepolcro, lo trovano vuoto.

Bisognerà creare prima l’ambiente e poi dedicarsi ai personaggi. Qui di seguito ti proponiamo alcune idee per i vari elementi, ma dai sfogo alla tua creatività!

Sepolcro: fora una scatola da scarpe sul lato corto: quello sarà l’ingresso del sepolcro. Fodera l’interno della scatola con carta di giornale modellandola per ricreare la grotta. Crea nella roccia uno spazio simile ad un letto: è il luogo dove venne deposto il corpo di Gesù. Prendi un piccolo rettangolo di stoffa bianca e adagialo, un pò stropicciato, sulla pietra: quella è la Sindone, il lenzuolo che avvolgeva il corpo di Gesù. Ora Gesù è risorto, quindi non è più lì! Chiudi la scatola e ricoprine l’esterno con la carta di giornale dandole una forma di montagna. Puoi dipingerla oppure incollarci sassolini veri, ciuffi d’erba e altri elementi che trovi all’aria aperta. Vicino all’apertura che hai ritagliato appoggia il ciottolo: è la grande pietra che copriva l’entrata del sepolcro.

Golgota: In lontananza, ricoprendo un contenitore delle uova con carta, terriccio e sassolini, ricrea la collina dove è morto Gesù. Prendi sei rametti e legali a due a due con lo spago o la colla, formando tre piccole croci che posizionerai in cima alla collina. Quella centrale, se riesci, costruiscila un pò più grande, con una striscetta di stoffa bianca appesa (è la stoffa che Giuseppe di Arimatea ha usato per togliere il corpo di Gesù dalla croce).

Gerusalemme: puoi divertirti a costruire la città di Gerusalemme sullo sfondo, trasformando piccole scatolette (quelle dei medicinali o del dentifricio vanno benissimo!) nelle case della città. Se hai tempo, potresti provare a ricreare anche il tempio! Costruisci ora i personaggi come più preferisci: puoi disegnarli su un cartoncino, ritagliarli ed incollarli ad uno stuzzicadenti per farli stare in piedi, oppure puoi crearli in 3D usando i rotoli della carta igienica per il corpo e delle palline da ping pong per la testa. I personaggi fondamentali sono i soldati che facevano la guardia al sepolcro, le donne che vi si erano recate e l’angelo.

Fotografa e invia la tua creazione all’indirizzo redazione@vitatrentina.it oppure via posta a Vita Trentina, via Endrici, 14 – 38122 Trento.

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