Educa Immagine, il festival che offre una cassetta degli attrezzi sui media

Al via il 1° ottobre l’anteprima del festival Educa Immagine

Un festival per far riflettere sull’uso (e sull’abuso) delle immagini, per fermarsi e cercare di capire quanto gli input che riceviamo quotidianamente, attraverso i social ma non solo, modifichino la nostra percezione della realtà.

Vuole essere questo Educa Immagine, il festival organizzato da Consolida (Consorzio della Cooperazione Sociale Trentina) con la direzione artistica di Trentino Film Commission e la collaborazione della Cassa Rurale di Alto Garda – Rovereto. La rassegna è partita nel 2019 su impulso di Consolida e dei partner dell’iniziativa: l’Università degli Studi di Trento, il Comune di Rovereto, la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Franco Demarchi e Iprase.

“E’ appena iniziata la scuola dove, fin dai primi giorni, impariamo a leggere e scrivere. Nessuno invece ci insegna a interpretare le immagini da cui siamo costantemente bombardati”, spiega Francesca Gennai, vicepresidente del consorzio Consolida. “Senza rendercene conto, ogni giorno i nostri occhi, e quelli di bambini e ragazzi, sono sottoposti alla sollecitazione di centinaia di migliaia di input grafici e visivi: foto, illustrazioni, video in tv, sullo smartphone, al cinema, per strada, su riviste e quotidiani”.

Il festival Educa Immagine offre degli spunti per orientarsi nella grammatica e nell’alfabeto dell’audiovisivo e dei media, per comprendere i messaggi che riceviamo, riconoscere la qualità artistica e comunicare con gli altri in maniera corretta, sviluppando lo spirito critico.

“Lo scorso anno, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, abbiamo avuto una partecipazione ampissima, raggiungendo risultati di pubblico oltre le nostre aspettative”, racconta Luca Ferrario, responsabile di Trentino Film Commission e direttore artistico della rassegna. “Per questo non abbiamo voluto aspettare il 2022 e abbiamo deciso di offrire già ora a studenti, insegnanti, educatori e genitori una ricca anteprima della terza edizione. Ricca per la qualità degli ospiti, ma anche perché saranno organizzati tutti i format tipici della rassegna: dalle proiezioni-laboratorio per le scuole ai workshop di approfondimento, dagli incontri con autori ed esperti del cinema e dei media alla gran serata in teatro”.

Il 1° ottobre, quindi, prevista la proiezione di “Zanna Bianca” in alcune scuole primarie di Rovereto e quella di “Monrise Kingdom” per le secondarie di primo grado. Seguiranno dei laboratori di educazione al linguaggio audiovisivo, condotti dai formatori di Lanterne Magiche della Fondazione Sistema Toscana.

“The Social Dilemma”, invece, sarà proiettato nelle scuole secondarie di secondo grado: da Rovereto a Trento, passando anche per Tione e Levico Terme. Dopo il film, il commento di Manlio De Domenico, fisico dei sistemi complessi della Fondazione Bruno Kessler ed esperto di social media, che offrirà ulteriori elementi di approfondimento: dal “paradosso dell’amicizia” alla formazione e alla trasmissione di dati e idee.

Nel pomeriggio del 1° ottobre, alle 15, ci sarà un panel online, in diretta sul canale Youtube del festival Educa e sui canali Facebook di Educa e di Trentino Film Commission. Il panel offrirà un momento di confronto per capire come la scuola, e in generale tutte le agenzie educative, possono accompagnare bambini e ragazzi nell’educazione a una corretta visione e comprensione delle immagini. Parleranno Bruno Zambardino, della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Mic, Simone Moraldi, docente dell’Università La Sapienza di Roma, e Silvia Sandrone, di Creative Europe Desk Italy.

A seguire, l’incontro “Mio figlio è un influencer”, nel quale parleranno i genitori della nota Tiktoker Elisa Maino e lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini. Il tema, appunto, è il ruolo dei genitori e degli adulti nella “società dei social network”.

L’anteprima di Educa Immagine si chiuderà al Teatro Zandonai con la proiezione di “Volevo nascondermi”, opera cinematografica dedicata ad Antonio Ligabue, con Elio Germano. A seguire, un incontro con Steve Della Casa, storico conduttore di Hollywood Party, e il regista Giorgio Diritti.

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