“Limitare botti e fuochi per non disturbare la fauna”, l’appello del Parco Naturale Adamello Brenta

Foto Facebook Parco Naturale Adamello Brenta Geopark

Attraverso una lettera inviata ai sindaci dei Comuni del Parco Naturale Adamello Brenta, oltre che, per conoscenza, ai servizi competenti della Provincia autonoma di Trento, il presidente del Parco Walter Ferrazza invita ad evitare, non solo in occasione del Capodanno, ma in tutte le manifestazioni ed attività svolte all’aperto nell’ambito dell’area protetta durante la stagione turistica, quelle forme di disturbo più invasive – fra cui fuochi d’artificio e manifestazioni pirotecniche – organizzate oppure svolte spontaneamente da singoli o gruppi di residenti od ospiti “che rappresentano senza dubbio una grave forma di minaccia e di stress per le popolazioni animali”.

I “botti”, come ricordato anche da Andrea Mustoni, biologo e responsabile dell’Unità di ricerca scientifica del Parco in un’intervista concessa alla testata on-line Kodàmi, possono fra l’altro provocare nella fauna selvatica, soprattutto in mammiferi e uccelli, perdita dell’orientamento, spostamenti imprevisti e a volte una crescita della mortalità della fauna stessa. L’invito, quindi, anche in assenza di “univoci strumenti culturali e normativi”, è a mettere in atto azioni efficaci di sensibilizzazione e prevenzione, a tutela del patrimonio naturale, pur nella consapevolezza che la tutela ambientale possa e debba coniugarsi alla presenza umana e quindi alla fruizione del territorio da parte di turisti e residenti.

“Mi permetto di esporVi tali preoccupazioni, sia per confermare con Voi e condividere la prosecuzione del prezioso cammino intrapreso da tempo, nell’ottica del perseguimento di una effettiva sostenibilità dello sviluppo del nostro Territorio, sia anche alla luce del dato normativo inserito nelle Norme di attuazione del vigente Piano del Parco, che all’articolo 6 espressamente vieta “l’emissione di suoni e rumori capaci di molestare gli animali ed il godimento dei valori ambientali da parte dei visitatori” come anche “le manifestazioni pirotecniche, l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici”, scrive nella lettera il presidente Ferrazza, ricordando che, seppure le norme citate si riferiscono al territorio del Parco naturale, “appare altrettanto evidente che la loro effettiva efficacia dipende dall’adozione, anche nelle aree esterne, di azioni coerenti ed adeguate”.

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