Sarà di oltre 6 milioni di euro l’indotto che il concerto di Vasco Rossi del 20 maggio prossimo a Trento genererà sui comparti del commercio e del turismo del Trentino. La cifra è il risultato – al ribasso – di uno studio condotto da Mauro Marcantoni dell’Ufficio studi di Confcommercio Trentino presentato nella mattinata di oggi, alla presenza del presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort, del presidente di Assomusica Italia Vincenzo Spera, del presidente di Confcommercio Rimini Gianni Indino e il responsabile del settore turismo di Confcommercio – Imprese per l’Italia Alberto Corti.
L’analisi ha preso in considerazione i dati delle vendite dei biglietti e, basandosi su esperienze analoghe in Italia, una stima dell’indotto creato dall’evento. I biglietti finora venduti sono 103.000: distribuiti tra italiani (62%), stranieri (2%) e trentini (36%). La divisione, che considera anche la distanza degli italiani (distinguendoli tra escursionisti e turisti) e dei trentini, è finalizzata ad associare un valore della spesa per ciascuna tipologia di partecipante al concerto. “Il nostro calcolo – spiega Mauro Marcantoni – ci indica una spesa di quasi 4.800.000 euro per il concerto del 20 maggio e una spesa di 1.300.000 euro per il concerto “numero zero” che si terrà qualche giorno prima ed è riservato a 15 mila iscritti ai fan club di Vasco Rossi. In totale la spesa complessiva dell’evento è di 6.147.939 euro. Da notare che nelle forbici utilizzate per quantificare la spesa media abbiamo scelto prudenzialmente il valore più basso. È chiaro, poi, che a questo valore se ne assommano altri, derivati da altri settori che la nostra ricerca non ha intenzionalmente considerato perché al di fuori del perimetro delle imprese rappresentate da Confcommercio Trentino, come l’artigianato, le costruzioni o altri settori”..
“Abbiamo voluto fare un’analisi oggettiva sui dati, al di là delle polemiche che ciascuno può ritenere di fare. Concentrandoci sui dati che rappresentano ciò che resterà per le categorie che rappresentiamo, cioè le categorie del terziario di mercato. Ci saranno sicuramente altri indotti ma noi abbiamo considerato solo questi, limitandoci anche nei confronti dell’impatto mediatico che indubbiamente sarà notevole e produrrà anch’esso risvolti positivi per il nostro territorio”, ha detto il presidente Giovanni Bort. “Le ricadute sul territorio di eventi come questi sono evidenti”, ha aggiunto il presidente di Assomusica Vincenzo Spera: “Il concerto di Vasco Rossi è il primo appuntamento per la rinascita dei grandi eventi, dei grandi concerti in Italia e, direi anche in Europa. La musica è parte della nostra vita quotidiana, delle nostre emozioni. Forse questa è una delle ricadute più importanti, cioè il segnale di tornare alla vita, alla socialità, allo stare bene e insieme. Oltre a questo, vi è indubbiamente una ricaduta economica importante come ci hanno dimostrato altri eventi analoghi in Italia. Per ogni euro investito in eventi di questo genere ne ritornano almeno 3 sul territorio”.
Il direttore di Confturismo, Alberto Corti, intervenuto via web da Roma ha messo l’accento sulle potenzialità del settore cultura nei confronti del turismo: “L’evento di Trento è positivo sia per il contributo che fornisce al posizionamento del Trentino oggi ma anche in futuro per come pone il territorio nei confronti degli asset internazionali per chi cerca turismo esperienziale“.
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