Ucraina, a Rovereto un “ponte di pace” grazie al gemellaggio con la città polacca di Zabrze

Rovereto aiuterà l’Ucraina grazie al collegamento con la città polacca di Zabrze

Rovereto aiuterà l’Ucraina grazie a un collegamento “speciale”, quello con la città polacca di Zabrze, situata a poche centinaia di chilometri dal confine ucraino e gemellata non solo con la città della quercia ma anche con Rivne, in Ucraina.

“In questo momento – ha detto Malgorzata Manka-Szulik, sindaca della cittadina polacca, al sindaco di Rovereto Francesco Valduga, in videocollegamento assieme a tutta la Giunta comunale martedì 8 marzo – stiamo analizzando la situazione e siamo in contatto con Oleksandr Tretyak, sindaco di Rivne. Abbiamo avuto modo di inviare un primo tir carico di medicinali e ora abbiamo ricevuto una lista delle cose che possono servire loro in questo momento”.

La vicinanza con la cittadina polacca, secondo Valduga, permetterebbe di “poter portare le cose che rispondono davvero alle esigenze della popolazione e di avere certezza della destinazione”.  “I Vigili del Fuoco volontari – ha aggiunto il sindaco di Rovereto – sono disposti a portare di persona in Polonia quanto di utile ci viene chiesto, affinché da lì il materiale possa varcare il confine”.

I beni che più servono a Rivne in questo momento, come ha riportato la sindaca di Zabrze, sono medicinali, kit di pronto soccorso e attrezzature mediche, ma anche guanti da lavoro, torce e generatori di corrente.

“Già prima della guerra – ha raccontato Manka-Szulik – mi ero sentita con il collega ucraino e, seppur tranquillo, si respirava l’aria dell’imminente conflitto. Ora più che mai sentiamo quanto sia importante la pace per la nostra casa comune europea di cui l’Ucraina vorrebbe essere parte. Anche la città di Hessen, in Germania, ha inviato un container di medicinali che siamo riusciti a far arrivare a destinazione. Vi sono già oltre un milione di profughi in Polonia, e un centinaio nella sola Zabrze”.

Sono una cinquantina i posti per l’accoglienza di profughi ucraini messi a disposizione dalla Giunta comunale di Rovereto. “Possiamo aumentarli nel caso ci fosse l’esigenza”, ha precisato l’assessore alle Politiche sociali Mauro Previdi. La sindaca di Zabrze ha detto che informerà i profughi presenti nella sua città della possibilità di venire in Italia, anche tramite i trasporti usati per portare aiuti umanitari nella cittadina polacca.

La città di Rovereto invierà, oltre ai medicinali raccolti dalle farmacie comunali, anche prodotti alimentari a lunga conservazione: è a capo del Servizio Politiche Sociali del Comune il coordinamento degli aiuti umanitari, attivo già dalla scorsa settimana. Il punto di raccolta individuato è la sede di Trentino Sviluppo e la sede del capannone industriale messo a disposizione da Marzadro all’associazione Spagnolli.

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