Aumenta il divario tra le regioni. Le famiglie spendono di più al nord

Pompa di benzina

Il divario tra nord e sud si fa sentire ancora una volta, infatti i dati diffusi dall’Istat mostrano come una famiglia residente in Trentino spenda molto di più rispetto alla stessa famiglia residente ad esempio in Puglia. Numeri, che descrivono l’aumento dei consumi delle famiglie nel 2021, che per il Codacons sono obsoleti e già superati, e dovranno scontrarsi con la nuova situazione economica che sta caratterizzando il 2022, afferma l’associazione dei consumatori, commentando i numeri forniti oggi dall’Istat.

“I consumi delle famiglie crescono nel 2021, ma non hanno ancora recuperato la forte flessione registrata a causa della pandemia – spiega il presidente di Codacons Carlo Rienzi – Numeri destinati tuttavia a crollare nel corso del 2022: il caro-bollette e l’inflazione alle stelle già nei primi mesi dell’anno stanno provocando una riduzione dei consumi degli italiani, con le famiglie che reagiscono al caro-vita riducendo la spesa anche in settori primari come gli alimentari. Contrazione che purtroppo proseguirà anche nei prossimi mesi”.

“I dati Istat diffusi oggi, 9 giugno, attestano poi un preoccupante incremento del divario di spesa a livello territoriale – prosegue Rienzi – Basti pensare che una famiglia residente in Trentino Alto Adige spende 1.142 euro al mese in più rispetto allo stesso nucleo residente in Puglia, con una spesa per consumi che in Trentino risulta superiore del 63% rispetto alla Puglia”.

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